sabato 28 settembre 2024


03/12/2010 16:38:40 - Manduria - Calcio

Oggi pomeriggio ha incontrato la squadra. Il d.g. Menza alla ricerca di nuovi calciatori

 
Pietro Lacaita è il nuovo presidente del Manduria. L’investitura dell’imprenditore torricellese si è avuta l’altro ieri sera, al termine di una riunione fra i potenziali nuovi dirigenti della società.
Presto (sicuramente entro la fine della settimana) sarà inviata la relativa comunicazione al comitato pugliese della Figc. E, nell’arco di massimo un paio di settimane (probabilmente anche prima) saranno attribuite le nuove cariche dirigenziali.
Finalmente, quindi, si chiude uno dei periodi più tormentati del calcio biancoverde. La crisi, da ieri, è ormai uno sbiadito ricordo. E, pertanto, alcuni dei collaboratori più stretti del nuovo presidente Lacaita si sono messi in moto per rimpolpare l’organico, ormai ridotto all’osso: sino all’altro ieri mister Mosca ha lavorato con 11 elementi, juniores che gravitano nell’orbita della prima squadra compresi.
Non solo: c’è anche da convincere il forte esterno offensivo Serri e il valido difensore Ciccarelli a restare a Manduria. I due calciatori si stanno allenando agli ordini di mister Mosca, ma a più riprese hanno espresso l’intenzione di cambiare aria per ritrovare nuovi stimoli.
La squadra, insomma, va ricostruita quasi da zero, attorno a coloro che hanno dimostrato fedeltà e attaccamento ai colori biancoverdi: capitan Ferrara, Pecoraro, Di Lonardo, Gioia, Fistetto, Spina e qualche altro.
Il primo, gradito, innesto, anche se si tratta di un ritorno, è quello dell’esterno offensivo Giulio Destratis, che ha accettato di vestire nuovamente la casacca biancoverde dopo un colloquio chiarificatore con il tecnico Mosca. Altri elementi potrebbero firmare in queste ore. L’obiettivo è quello di presentare una squadra all’altezza della situazione (anche se, inevitabilmente, senza la giusta amalgama) per la trasferta di domenica prossima a Locorotondo. Resta solo un rimpianto: se Lacaita e gli altri imprenditori fossero subentrati anche una decina di giorni prima, ora probabilmente il Manduria avrebbe potuto far leva ancora sull’ossatura della squadra allestita in estate (da Scippo a Rizzi, da Quaresimale a Riontino, da Anglani a Serri).

Relativamente a mister Beppe Mosca, infine, circolano delle voci secondo le quali ci sarebbe qualcuno (non però del gruppo dei nuovi dirigenti), che vorrebbe il suo esonero. Noi crediamo che, in questo momento, sia la decisione più scellerata che si possa assumere. Ingaggiare ora un tecnico che non conosce ambiente e quei pochi calciatori che sono rimasti comporterebbe, oltre ad una spesa supplementare per i nuovi dirigenti (quei soldi potrebbero essere utilizzati per tesserare un altro calciatore), un serio rischio di dover perdere molto tempo prima di ritrovare una nuova fisionomia.











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