lunedì 30 settembre 2024


07/01/2011 10:40:16 - Manduria - Attualità

La protesta dei cittadini che abitano nella zona

 
«L’Art. 32 della nostra Costituzione tutela la salute di tutti i cittadini, ma a quanto pare non di tutti i cittadini.
Il 30 dicembre 2010 è stata installata in tutta fretta, un'antenna di telefonia mobile in via Erodoto, a Manduria, per capirci sulla intersezione via per Lecce.
A nostro parere, la genesi di quest’antenna è assolutamente antidemocratica per una serie di motivi.
Innanzitutto non rispetta assolutamente le distanze dal centro abitato, in quanto si trova a ridosso delle abitazioni, e quando dico a ridosso significa a dieci metri da esse;
i cittadini di questa zona non sono stati assolutamente informati di quello che stava accadendo e di quello che l’Amministrazione aveva intenzione di fare, con delibera del 09/12/2010, mentre gli ignari cittadini erano intenti ai preparativi natalizi loro pensavano bene di installare l’antenna che nel volgere di pochi giorni può diventare operativa.
Da non considerare che è stato deliberato per un impianto di telefonia definitivo senza le necessarie autorizzazioni di merito, geologiche e archeologiche; infatti succede che i cittadini in questa zona sono doppiamente penalizzati, in quanto la Sovrintendenza ai beni archeologici con rigore ha vigilato su ogni tipo di loro attività impedendogli di fatto di usufruire dei servizi essenziali (fogna e altro).
Perchè in questo caso non c’è stato nessun problema?
Anche nel caso dell’antenna ci aspettiamo lo stesso rigore, in quanto è vincolante il suo nulla osta per l’impianto definitivo.
Una maggiore preoccupazione ci viene anche dal fatto che questa antenna possa ospitare altre compagnie telefoniche come si evince dalla lettura della delibera, e in corso d'opera modificare anche le condizioni di contratto, senza nessuna garanzia di sicurezza e controllo per i cittadini.
A non più di cento metri c’è una scuola il liceo artistico “Lisippo”, e l’Organizzazione Mondiale della sanità prevede per l’installazione di antenne di telefonia mobile il rispetto del principio di precauzione, nel senso che tali antenne devono avere una certa distanza da obiettivi sensibili, tali sono considerate le scuole, gli ospedali, e qui siamo anche nei pressi dell’ospedale, ormai è risaputo che i campi elettromagnetici che sono emanati da queste antenne sono pericolosi per la salute, anche nei limiti imposti delle leggi, in quanto provocano malattie incurabili. Cosa devono pensare i cittadini di questa zona?
Siamo a conoscenza che esiste già una delibera di Giunta Comunale della passata Amministrazione che ha recepito le direttive dell’Organizzazione mondiale della sanità, in tema di distanze da siti sensibili di tutela. Perchè è stata ignorata?
Anche di altre sostanze si negava la pericolosità, a distanza di anni si scoprono gli effetti negativi sui cittadini ignari.
II residenti si chiedono perchè tanto accanimento nei loro confronti, visto che in questa zona sono già presenti altre antenne, di notevole potenza, chi materialmente ha deciso quel sito come il più idoneo ad ospitarla? Perchè dovremmo accettare questa ulteriore presenza?
Il comitato spontaneo si riserva ogni tipo di azione di protesta al fine di impedire che quella delibera venga attuata nelle forme e nei modi indicati.
Si chiede che tutta la cittadinanza e tutti coloro, singoli cittadini,associazioni e partiti politici che hanno a cuore la salute propria e dei propri concittadini si uniscano in questa battaglia di civiltà e di rispetto della legalità e delle regole democratiche».
 
Comitato Spontaneo via Cupone e via per Lecce










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