lunedì 23 settembre 2024


17/02/2009 21:44:41 - Manduria - Politica

Ma la maggioranza esce ancora più indebolita: almeno due i franchi tiratori

 
La proposta di revoca della carica di presidente del Consiglio Comunale non passa. Gianni Vico, esponente del Partito Democratico, resterà in carica sino alla fine della legislatura. Ma la maggioranza di centrosinistra esce ancor di più indebolita dal voto segreto di stasera. Lo scrutinio ha confermato quella che era più di un’impressione alla vigilia di questa lunghissima querelle: grazie al voto a scrutinio segreto sarebbero potuti spuntare dei franchi tiratori, per palesare quello che è un malessere che continua a serpeggiare all’interno della maggioranza.
Ed in effetti Vico ha raccolto appena 13 voti a suo favore. La proposta di revoca ha ottenuto lo stesso numero di voti. Poi dall’urna sono spuntate tre schede bianche ed una scheda nulla (si votava con la scritta “Vico” per confermare la fiducia e con la scritta “No” per sostenere la proposta di revoca del mandato, ma uno dei 30 consiglieri presenti al momento del voto ha scritto nella scheda “Si”, annullando, di fatto, il suo voto).
Se si tien conto che era assente il consigliere Vincenzo Dimitri, da tempo ormai in rotta di collisione con la maggioranza, sembra facile ricostruire la votazione, anche se questa è avvenuta a scrutinio segreto. Partendo da un dato: i 13 voti espressi a favore della revoca del mandato possono essere attribuiti ai 12 consiglieri del centrodestra e al rappresentante dell’Italia dei Valori, Arcangelo Durante.
Fra gli altri 17 consiglieri presenti in aula, solo uno non fa parte, ufficialmente, della maggioranza: si tratta di Gregorio Perrucci, esponente dei Verdi. Una delle schede bianche, quindi, potrebbe essere proprio la sua. Alla maggioranza, quindi, mancano tre voti. Uno potrebbe essere quello di Piero Raimondo, che sia nell’intervento della precedente seduta, sia nell’intervento della seduta di ieri ha chiarito di voler restare “estraneo” alla contesa e, anzi, ha proposto alla minoranza di evitare la conta.
Restano, quindi, due “franchi tiratori” all’interno della maggioranza: uno ha deciso di votare scheda bianca e l’altro ha deciso di annullare la scheda scrivendo, appunto, “Si”.
E’ questo l’esito di una lunga, a tratti estenuante, discussione che si è aperta, oggi pomeriggio, intorno alle 16,30, e che è andata avanti per oltre quattro ore. E che ha visto maggioranza e minoranza confrontarsi anche sull’interpretazione della missiva inviata dal Prefetto. Come spesso accade in questi casi, sia uno schieramento che l’altro ha portato l’assunto del Prefetto a sostegno delle proprie posizioni.
Mentre la minoranza ha ribadito quanto già anticipato nel corso della conferenza stampa mattutina, la maggioranza, attraverso un lungo e articolato intervento del consigliere Amleto Della Rocca, ha ribattuto, punto su punto, alle contestazioni dell’opposizioni, sostenendo che non vi fossero le motivazioni oggettive per sfiduciare il presidente del Consiglio Vico. La discussione è terminata con un appello, non raccolto, del sindaco Massaro teso ad evitare la votazione.










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