lunedì 23 settembre 2024


18/02/2011 17:35:56 - Manduria - Politica

Si al depuratore, no allo scarico a mare

 
Una conferenza stampa per ribadire il si al depuratore consortile e il no secco allo scarico a mare delle acque raffinate con tabella 1/2.
A convocarla è l’Udc di Manduria. Si terrà oggi alle 18,30 nella sede di piazza Vittorio Emanuele e il tema preciso è “Depuratore consortile Manduria – Sava e marine di Manduria: riflessioni sulle modalità e sviluppi dell’iter approvativo riferito al suddetto progetto”.
«Premettendo che riteniamo indispensabile la creazione del depuratore, non condividiamo le tipologie progettuali che si vogliono adottare per lo stesso» sostiene l’Udc manduriano. «Il nostro obiettivo è quello di spiegare alla cittadinanza tutto quello che è stato prontamente omesso e le conseguenze che ne possono derivare.
La creazione del depuratore prevede lo scarico in mare in un’area protetta (sito di interesse comunitario terra e mare) seguendo i parametri di depurazione in tabella 1/2 (liquami tal quali), anziché con parametri di depurazione e/o affinamento delle acque in tabella 4 (acqua affinata da riutilizzare in agricoltura).
Con l’utilizzo di quest’ultimi parametri di affinamento, si eviterebbe un probabile disastro ambientale, ottenendo oltretutto, la possibilità di riutilizzare le stesse acque per l’irrigazione dei campi in agricoltura.
Con l’idea progettuale attuale invece, di depurazione in tabella 1/2, qualora andasse a termine, si otterrebbe un ulteriore danno in quel fantastico tratto di mare, in quanto, per circa un chilometro, vi sarebbe imposto un divieto di balneazione permanente».










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