lunedì 23 settembre 2024


19/02/2011 09:34:03 - Manduria - Politica

Ecco la linea politica dell’Udc manduriana sul depuratore

 
«1. La prima forza politica di Manduria ad attivarsi, al fine di scongiurare il disastro ambientale e turistico che potrebbero provocare gli scarichi fognari del depuratore consortile Manduria-Sava e marine di Manduria, voluto dall’amministrazione Vendola e dall’AQP in località “Specchiarica”, è stata l’UdC, che nella persona del suo attuale capogruppo provinciale Mimmo Lariccia, già nel lontano marzo 2008, cioè tre anni fa, chiese la convocazione di uno specifico consiglio comunale di Manduria;
2. In data 2 agosto 2010, sempre il nostro capogruppo provinciale Mimmo Lariccia, chiedeva ed otteneva la convocazione della commissione per l’ambiente e successivamente, in data 13 agosto formalizzava una interrogazione urgente al Presidente della Provincia Gianni Florido;
3. Nel gennaio 2011 il dr. Lariccia, nella sua qualità di consigliere comunale si faceva promotore di una convocazione di consiglio monotematico, qui a Manduria, corredata da una proposta di delibera, approvata poi all’unanimità dall’intero consiglio comunale, finalizzata ancora una volta, a chiedere all’amministrazione Vendola di recedere dal folle progetto di scaricare nel nostro mare i reflui della fognatura in tabella 1/2, ma di affinarli invece in tabella 4, con conseguente riutilizzo a scopi irrigui. Tale proposta di delibera di consiglio comunale veniva inoltre consegnata personalmente ai sindaci di Maruggio ed Avetrana, con preghiera di adozione anche nei loro rispettivi consessi;
4. Il 30 gennaio ed il 1 febbraio 2011 il locale coordinamento UdC ed in particolare il settore giovanile, effettuavano due manifestazioni pubbliche tese ad informare e sensibilizzare la popolazione manduriana sul problema “depuratore” ed avviavano una raccolta firme, giunta oggi ad una quota superiore a 1.000;
5. In data 17 febbraio 2011, su precisa richiesta del nostro capogruppo alla Provincia, Mimmo Lariccia, si è riunita a Taranto la commissione sull’ambiente, buon assente il sindaco di Manduria Paolo Tommasino, pur invitato, ma alla presenza dell’assessore provinciale all’ambiente Conserva ed al presidente della medesima commissione dr. Punzi. In tale sede, oltre a trattare il problema discarica “La Chianca”, si decideva anche di invitare il presidente Florido e lo stesso assessore Conserva, dichiaratosi pienamente concorde, a predisporre un ricorso al TAR, contro il recente parere di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) della Regione, presieduta da Vendola, teso a dare esecuzione al vecchio progetto di depurazione in Tabella 1-2 (veri e propri liquami).
L’UdC manduriana, in definitiva, è ben conscia di aver utilizzato, in tutte le sedi, gli strumenti che la nostra democrazia e la nostra società civile offrono ad una formazione politica che intenda esprimere con determinazione tutto il proprio dissenso, ma che soprattutto desideri tutelare i Manduriani dall’incombente e temuto disastro ambientale e turistico che l’amministrazione Vendola ottusamente, pervicacemente e con colpevole e caparbia ostinazione intende infliggere alla nostra Manduria.
 










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