lunedì 30 settembre 2024
La critica di Azione Cattolica: «Snobbati dall’Amministrazione»
Il centro cittadino di Manduria ha fatto da cornice, nei giorni scorsi, alla Festa della Pace, una manifestazione che, come ogni anno, è organizzata, a livello cittadino, dai giovani appartenenti all’Azione Cattolica di tutte le parrocchie della città di Manduria. Anche quest’anno tale manifestazione ha visto impegnati, per molte settimane, i ragazzi di Azione Cattolica nella preparazione di una festa che riempie con colori e canti di gioia la città.
«Più di cento, tra bambini ed adolescenti, si sono ritrovati fin dalle prime ore del giorno, ed insieme sono rimasti per tutta la giornata» si legge in una nota dei giovani dell’Azione Cattolica. «Hanno ballato, hanno cantato, ma soprattutto hanno riflettuto, attraverso le attività preparate dagli educatori dei vari gruppi, sul tanto attuale tema della pace: pace nel mondo, pace tra le tante comunità, ma soprattutto pace nelle nostre famiglie, nel nostro piccolo ambiente scolastico o lavorativo, nel nostro cuore». Quest’annuale manifestazione si inserisce in un ampio programma educativo e di formazione che l’Azione Cattolica svolge nei confronti dei piccoli e dei giovani aderenti. La formazione e l’educazione fin da piccoli al rispetto, alla civiltà, al sano rapporto interpersonale, sta a cuore all’Azione Cattolica.
«Nella mattinata c’è stata la celebrazione eucaristica nella parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli, presieduta da don Fernando Mancino» si legge ancora nella nota. «È seguita una sfilata gioiosa e colorata lungo il corso XX Settembre fino al piazzale della scuola media statale Marugj-Frank, all’interno della cui palestra i ragazzi hanno potuto consumare e condividere il loro pranzo prima delle attività finali della giornata. La festa è terminata in serata; i bambini sono tornati nelle loro case stanchi dopo una giornata faticosa ma portando nel cuore la pace non solo come parola, ma come progetto di vita. Gli organizzatori di questa giornata, ovviamente complessa, hanno notato e sottolineato non solo la totale indifferenza della nostra Amministrazione, il cui semplice saluto avrebbe senz’altro evidenziato come il problema della pace debba essere affrontato da ognuno di noi, ma anche la disorganizzazione delle forze di sicurezza del nostro comune: la manifestazione infatti doveva avere inizio, così come da richiesta scritta e regolarmente presentata e protocollata, in Piazza Garibaldi e da qui partire per il corso, salvo poi sapere, e naturalmente all’ultimo minuto, che la stessa piazza era già occupata da altre manifestazioni e che il traffico lungo l’arteria principale di Manduria rimaneva aperto fino alle 10.30. Da qui la delusione di chi con impegno e con il cuore crede e vuole collaborare in progetti formativi ed educativi su cui tutti, in maniera unanime, insistono, ma che deve scontrarsi con la scarsa organizzazione e collaborazione cittadina».
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