domenica 29 settembre 2024


23/11/2008 00:00:00 - Manduria - Calcio

MANDURIA-MOTTOLA 2-3

MANDURIA: Fiorentino, Serio, De Gioia; Bevilacqua, Perulli (s.t. 18’ Cimino), Papa; Cosma (p.t. 35’ Pecoraro), Troccoli, Galati, Masi, Fanuli (s.t. 28’ Ciccarese). All.: Ungaro.

MOTTOLA: Nicolini, Petralla, A. Coletta (s.t. 8’ Perrone); Delle Foglie, Ranieri, G. Coletta; Cantore, Carbonara, Lioi, Lepore (p.t. 24’ De Florio e s.t. 36’ Cherubini), Galiero. All.: Daniele.

ARBITRO: Roca di Bari.

RETI: 7’ Serio; 36’ Ranieri; 43’ Lioi; s.t. 30’ Perrone; 45’ Galati.

NOTE: espulsi Fiorentino al 33’ del p.t. per fallo da ultimo uomo e Petralla al 46’ del p.t. per doppia ammonizione. Angoli 7-7. Ammoniti Fiorentino e Bevilacqua del Manduria, Lioi del Mottola.

Buio pesto per il Manduria. Squadra senza idee, con diversi calciatori attratti dalle offerte economicamente più allettanti di altre società e, quindi, con le valigie pronte. Secondo alcune indiscrezioni, pare che a Galati sia interessato il Taurisano, Bevilacqua sia seguito dal Massafra (Pettinicchio ha già avuto questo calciatore a Grottaglie), mentre il Trani vorrebbe Masi.

Il risultato? Neppure il cambio di allenatore (Renna, ieri in tribuna, per Colagiorgio) è chiaramente servito a nulla. Se qualche giocatore, che non sa cosa sia la riconoscenza, è solo l’ombra del professionista ammirato in passato, e se la società non interviene duramente (il presidente ha annunciato dei provvedimenti drastici: probabilmente bloccherà le liste e nessuno potrà accasarsi altrove, rischiando invece di assistere alle prossime gare dalla tribuna), la stagione è già segnata.

Mister Renna opera qualche cambio tattico: poco comprensibile quello di Fanuli, spostato a sinistra, con Cosma dirottato a destra. Masi, invece, non agisce più sulla fascia, ma gioca più arretrato, in mezzo al campo.

Primo tempo di marca mottolese, anche se è il Manduria che si rende pericoloso al 6’, con una bella discesa di Fanuli, che crea scompiglio nella tre quarti ospite, poi serve la sfera a Cosma, che calcia di prima intenzione, ma la difesa si salva in angolo. Dalla susseguente azione il Manduria passa in vantaggio: angolo dalla destra del portiere, palla a Serio appostato qualche metro fuori area e saetta tanto potente quanto precisa che lascia di stucco Nicolini.

Gara in discesa? Assolutamente no. Così come accaduto già contro il Carovigno, il Manduria scompare dal campo, prigioniero di amnesie tattiche e di limiti evidenti. Il Mottola (che nelle ultime due trasferte ha incassato 5 reti a Taurisano e 4 a Galatina) diventa improvvisamente una squadra di fuoriclasse, quasi incontenibile. All’11’, su colpo di testa di Lioi, Fiorentino si distende per deviare, poi la difesa spazza in angolo. Al 15’ si fa rivedere Fanuli, il quale serve Galati (irriconoscibile da qualche domenica), che viene anticipato. Al 19’ una punizione di Ranieri viene deviata dalla barriera e Fiorentino, d’istinto, si salva in angolo. Al 21’ Mottola ancora pericoloso con Ranieri.

Al 35’ l’episodio che decide la partita. Gaffe sulla fascia destra, che consente una ripartenza del Mottola. Fiorentino esce a valanga, fuori area, su Lioi e l’arbitro estrae il cartellino rosso. Sulla susseguente punizione, Ranieri indovina l’angolo, sorprendendo Pecoraro, appena entrato in campo al posto di Cosma. E questa è appena l’inizio della frittata. Al 43’, infatti, Pecoraro non esce su un traversone e Lioi, di testa, lo beffa. Al 46’ l’arbitro espelle il mottolese Petracca per doppia ammonizione e ripristina la parità numerica degli uomini. La parità del risultato sarebbe potuta maturare al 49’, ma l’arbitro annulla un gol di Troccoli (fra i migliori in campo), per un fuorigioco segnalato dal guardialinee.

Nei primi 10 minuti della ripresa, il Manduria appare entrato in campo con più determinazione. Ma al 6’ e al 7’ Galati, in due azioni fotocopia (tiro a botta sicura dall’altezza del dischetto), non inquadra la porta. Il Mottola prende le misure e al 18’ e al 28’, rispettivamente con Perrone e Carbonara, sfiora il terzo gol (bravo Pecoraro a salvarsi). Terzo gol che però arriva al 30’ con Perrone.

Solo al 90’ la ininfluente rete di Galati. E dopo il triplice fischio l’aspra contestazione dei tifosi…

 











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