lunedì 23 settembre 2024


24/02/2009 06:57:54 - Sava - Attualità

Pannelli staccati di notte e trasferiti da Civitavecchia o Genova

Rubavano pannelli fotovoltaici
e li spedivano in Marocco: 19 fermi
Sgominata una banda di extracomunitari, che ha realizzato colpi per circa 6 milioni di euro in tutta Italia. Anche un savese coinvolto.
La polizia lucana ha sgominato una banda specializzata nel furto di pannelli fotovoltaici installati in aziende e in case private, che venivano poi spediti in Marocco per essere rivenduti - con proventi per circa sei milioni di euro in totale: quindici le persone fermate, mentre quattro sono tuttora ricercate in Marocco. Il presunto capo della banda è Mohamed Farsane, di 31 anni, un marocchino residente a Grassano (Matera), accusato di utilizzare la sua professione di commerciante ambulante come paravento per studiare i «colpi» da eseguire e per dirigere il traffico di pannelli fotovoltaici. La banda ha rubato pannelli in tutta Italia: a Vibo Valentia, tempo fa, il furto più consistente, per un valore di 615 mila euro.
COME AGIVA LA BANDA - I pannelli degli impianti fotovoltaici venivano staccati a centinaia per notte, caricati su furgoni noleggiati e trasferiti in Marocco con partenza dai porti di Civitavecchia e Genova. Nel Paese africano - dove si indaga su presunte complicità degli agenti della polizia di frontiera - i pannelli erano rivenduti e, con i soldi ricavati, la banda acquistava terreni e case. Spesso la refurtiva era nascosta in un magazzino di Sava: il titolare del magazzino, Vittorio Rossetti, è l'unico italiano fermato. L'inchiesta, denominata «Kyoto», è stata coordinata dal pm di Matera, Valeria Farina Valaori.










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