PELLEGRINAGGIO ARBOREO DI SAN PIETRO 2 - A 86 anni in processione come segno di devozione e di ringraziamento

16/03/2015 17:03:08 - Manduria - Cultura

L’intervista a mons. Franco Dinoi

In pellegrinaggio anziani, ma anche bambini. Interi gruppi

familiari, di strati sociali differenti, e tanti ragazzi: c’era il gruppo degli scout di Manduria, ma anche un gruppo di ragazzi di circa 10 anni che, in gruppo, hanno portato in processione dei piccoli rami. Ci sono i contadini, ma anche operai e professionisti. Un “popolo in cammino”, insomma, con il comune la Fede e la rinnovata richiesta “dell’acqua che disseta per la vita eterna”.

«Quest’anno non chiediamo l’acqua per le nostre campagne: fortunatamente non è un’annata di siccità» ha affermato mons. Franco Dinoi, arciprete di Manduria. «C’è un’altra minaccia che incombe sulla nostra agricoltura: quella della Xylella Fastidiosa. Servirà anche la protezione di Dio per salvaguardare l’olivicoltura, una delle ricchezze della nostra terra.

Non dimenticherei, poi, la condotta sottomarina del

depuratore consortile: chi danneggia la natura, commette un peccato, perché compromette ciò che Dio ha creato».

Bambini e adulti insieme per un rito che fa parte della cultura di questa città.

«E’ importante stare insieme per condividere valori sani» ha aggiunto mons. Dinoi. «Così come è fondamentale che queste esperienze vengano tramandate dagli adulti ai più piccoli. In questo modo tradizioni, cultura e fede potranno avere radici sempre più salde».

In pellegrinaggio, anche un 86enne, Cosimo Prudenzano.

«Partecipo ad ogni processione arborea da quando avevo vent’anni» ci racconta Prudenzano. «Ho ricevuto una grazia e questa per me è una grande manifestazione di fede».

Più si avvicinava alla città, più il corteo sacro è andato crescendo di numero. Il bagno di folla si è avuto a piazza della Pietà, dove, come tradizione impone, il sindaco Massafra ha sottoscritto il rogito attraverso il quale ha preso in custodia l’effigie dell’appostolo Pietro e si impegna a restituirla al santuario al termine del periodo delle preghiere.

In piazza Garibaldi, infine, il vescovo, mons. Vincenzo Pisanello, ha tenuto l’allocuzione, al termine della quale la processione ha raggiunto la chiesa Madre.