TARANTO – Disastro ambientale: è il reato contestato a 21 ex rappresentanti del Cda di Ilva spa e Riva Fire spa e del consiglio di famiglia Riva e di attuali dirigenti Ilva
  • domenica 02 febbraio 2025

TARANTO – Disastro ambientale: è il reato contestato a 21 ex rappresentanti del Cda di Ilva spa e Riva Fire spa e del consiglio di famiglia Riva e di attuali dirigenti Ilva

27/10/2017 07:12:04 - Provincia di Taranto - Attualità

Sarebbero state create vere e proprie collinette di rifiuti al confine con il territorio di Statte accumulando circa 5 milioni di metri cubi di scarti industriali

 

Disastro ambientale. E’ uno dei reati che il pm del Tribunale di Taranto, Mariano Buccoliero, contesta alle 21 persone coinvolte nell’inchiesta sulle collinette di rifiuti industriali create dall’Ilva al confine con la gravina di Leucaspide, nel territorio di Statte, in parte franate in una zona di particolare pregio.

Secondo la perizia redatta dall’ingegner Giuseppe Lamusta per conto di Vito De Filippis, uno dei proprietari della tenuta Leucaspide, nella zona protetta a ridosso della gravina sarebbero stati sversati - dal 1995 a oggi - oltre 5 milioni di metri cubi di rifiuti (contenenti anche berillio, pcb e arsenico). L’avviso di conclusione delle indagini preliminari arriva al culmine di una minuziosa attività di indagine che si basa su diverse consulenze. Non è un’inchiesta nuova. Già nel febbraio del 2016 furono notificati 9 avvisi di garanzia per reati analoghi. I rifiuti - secondo l’accusa - hanno riempito la gravina, provocando danni all’ambiente circostante e all’acqua in falda e invadendo anche proprietà private.

Sono indagati ex rappresentanti del Cda di Ilva spa e Riva Fire spa e del consiglio di famiglia Riva (Fabio Arturo, Claudio, Nicola, Daniele, Cesare Federico, Angelo Massimo, Adriano ed Emilio Massimo Riva, Laura Bottinelli e Giorgio Silva); gli ex direttori del sito di Taranto Salvatore Ettore, Luigi Capogrosso, Salvatore De Felice, Adolfo Buffo, Antonio Lupoli, Ruggero Cola, l’attuale direttore Antonio Bufalini e i dirigenti di stabilimento Renzo Tommassini, Antonio Gallicchio, Domenico Giliberti e Alessandro Labile.

A vario titolo, vengono contestati i reati di disastro ambientale doloso, distruzione e deturpamento di risorse naturali, danneggiamento, getto pericoloso di cose e mancata bonifica dei siti inquinanti. Stando alle contestazioni del pm inquirente, gli indagati avrebbero consentito e comunque "mantenuto, senza metterle in sicurezza, diverse discariche a cielo aperto di rifiuti pericolosi e non pericolosi di origine industriale situate su tutto l’argine sinistro della gravina Leucaspide sino al limite del confine con l’azienda agricola di proprietà della famiglia De Filippis», determinando così la realizzazione di grandi depositi costituiti dai rifiuti dall’ altezza di oltre 30 metri sopra il piano campagna. Si tratta di discariche prive di precauzioni - sostiene l’accusa - contro lo spandimento di polveri pericolose per la salute, frane delle collinette e la dispersione di percolato nella falda. A causa delle ripetute frane dei cumuli di rifiuti, finiti in fondo alla gravina, «è cambiata - viene contestato nel capo d’imputazione - la morfologia della zona, sino a deviare il corso d’acqua esistente, inquinando l’ambiente».





img

Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

FARFALLE CON BATTUTO DI BRANZINO E DATTERINO GIALLO
ORECCHIETTE CON LE RAPE
MACCHERONCINI CREMA DU ZUCCA E SPECK
PARMIGIANA
LASAGNA
FAVE
CECI
LENTICCHIE
FAGIOLI
INSALATA DI RISO
RISO NERO VENERE GAMBERETTI E POMODORINI
FARRO ALL'ORTOLANA
INSALATA DI MARE
TAGLIATA DI SEPPIA MARINATA CON POMODORINO E RUCOLA
SCALOPPE DI ORATA ALL'ARANCIA
BISTECCHE DI MANZO ALLA GRIGLIA
CAPOCOLLO ALLA GRIGLIA
COSTINE DI SUINO SPEZIATE E GRIGLIATE
TRIPPA ALLA PIZZAIOLA
SALSICCIA AL FORNO
ALETTE DI POLLO ALLA GRIGLIA
COTOLETTE DI POLLO
FOCACCIA RUSTICA CON CIPOLLATA
BIETOLE LESSE
RAPE LESSE
CICORIE LESSE
FINOCCHI GRATINATI
FRITTATA DI ZUCCHINE