- sabato 01 febbraio 2025
Se il rigore assegnato nel primo tempo fosse stato trasformato…
L’Avetrana ritorna da Corato con un punto e con non pochi rimpianti.
Il pareggio sul terreno di un’avversaria di buon rango è sicuramente positivo. La squadra biancorossa riprende la marcia, riacquista solidità in difesa (è, con sole 13 reti al passivo, la meno perforata del torneo) e puntella la posizione in zona play off.
I rimpianti, però, sono legati al penalty calciato da capitan Cappellini sul palo a metà del primo tempo. La sfera è ritornata in campo e il fantasista avetranese l’ha messa in porta. L’arbitro ha però annullato la rete. Il regolamento prevede, infatti, che il calciatore che ha battuto il rigore possa ritornare in gioco solo se la palla è respinta dal portiere.
E’ il primo errore stagionale dal dischetto di capitan Cappellini, solitamente infallibile. Tenendo conto di come si è poi sviluppata la partita, se trasformato, il rigore avrebbe potuto fruttare all’Avetrana un altro successo esterno e il terzo posto in classifica.
I 90 minuti sono stati molto combattuti, con occasioni da entrambe le parti. Il Corato ha centrato un palo esterno con Cormio e ha visto il salvataggio in scivolata da Romano, a poche decine di centimetri dalla linea di porta, su una conclusione di Lacarra; l’Avetrana, oltre al calcio di rigore non trasformato da Cappellini, è andata vicina alla rete con Richella e con Seu.
Da annotare la rinuncia forzata di Guerra per mister Branà. Dopo Franco, fermo ormai da qualche settimana, anche il sostituto naturale nel ruolo di ultima boa davanti alla difesa, ovvero Guerra, dà forfait per infortunio. Mister Branà, dunque, ha posizionato l’universale Margagliotti come vertice basso del centrocampo, con Passiatore (classe 2000), in campo con altri due juniores, Venza e Cellamare lungo la linea mediana. E’ rimasto in panchina Alemanni, mentre, a partita in corso, Cavalieri e Seu hanno preso il posto di Passiatore (che ha subito il fallo da rigore) e Cellamare.
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