- sabato 01 febbraio 2025
Bando non consultabile su Gazzetta europea e quotidiani
La Provincia di Taranto annulla, in autotutela, gli atti del bando di gara per la progettazione della «Regionale 8».
Si tratta di una procedura che ha un importo fissato in 4,9 milioni di euro e che riguarda la strada - ideata 32 anni fa - che dovrebbe collegare Talsano ad Avetrana. Che, per la cronaca, è stata finanziata per 193 milioni di euro nell’ambito del cosiddetto Patto per la Puglia.
In particolare, su proposta del nuovo responsabile unico del procedimento (Rup), Vitangelo Giampetruzzi, il neodirigente ad interim del settore Viabilità, Stefano Semeraro, ha deciso di «annullare in autotutela - si riporta testualmente - la determina dirigenziale del settore Viabilità del 21 agosto scorso e di tutti gli atti connessi e conseguenziali riguardanti la procedura aperta di servizi di ingegneria relativa alla “Realizzazione della direttrice viaria litoranea interna da Taranto ad Avetrana - secondo tronco - dallo svincolo di Talsano - San Donato allo svincolo di Avetrana - Nardò’”, finanziata dal Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) Patto per lo sviluppo della Puglia».
Il bando prevedeva l’affidamento dell’incarico di progettazione esecutiva, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione. La procedura era stata pubblicata sul portale delle gare telematiche della Provincia di Taranto lo scorso 28 settembre, con la scadenza fissata dapprima entro il 26 ottobre e poi, in virtù di diverse proroghe, definitivamente spostata al 4 dicembre. Ma, trattandosi di appalti di servizi sopra la soglia comunitaria, è prevista la pubblicazione del bando di gara in Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, Gazzetta ufficiale nazionale e su quattro quotidiani di cui due a livello nazionale e due a livello locale.
Tutto questo, però, non è avvenuto.
«La società incaricata dalla Provincia di Taranto – si precisa nel provvedimento firmato dal dirigente Semeraro - per la pubblicazione degli atti di gara ha comunicato, con una nota mail del 2 dicembre scorso, la mancata pubblicazione per un disguido tra l'ente e la stessa società incaricata».
Per questa ragione, l’Amministrazione provinciale ha stabilito che la «procedura di gara, nel suo sviluppo, è caratterizzata da una importante carenza procedurale».
Tutto da rifare, quindi.
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