- venerdì 31 gennaio 2025
Il bulldog francese bianco e nero va in reparto per strappare un sorriso e contribuire alla cura dei pazienti
Una nuova amica per i piccoli degenti del reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari. È Maya, una cagnolina che è da poco entrata nel progetto “Pet care” promosso dall'associazione Apleti e Vir labor: il bulldog francese bianco e nero va in reparto per strappare un sorriso e contribuire alla cura dei pazienti.
«I primi cani del progetto di pet therapy sono stati due labrador, Megan e Perla, e adesso si è aggiunta Maya che ha fatto impazzire i bambini - racconta Giovanna Natile, direttrice amministrativa di Apleti - è simpaticissima, rotola e fa ridere».
Il progetto è nato nel 2018: due operatori cinofili comportamentisti, Teo e Alessandra, erano anche genitori di un bambino ricoverato nel reparto e avevano già dunque sperimentato gli effetti benefici della pet therapy. Il piccolo paziente è stato poi dimesso ma i genitori hanno deciso di mettere comunque a disposizione le loro competenze per portare avanti l'iniziativa approvata dall'azienda ospedaliera.
«Una volta alla settimana, di mercoledì, i cani vengono nella clinica, in uno spazio adibito. Scende un bambino per volta - vengono prima verificate le sue condizioni di salute - e partecipa alla seduta di pet therapy con i due operatori cinofili, un medico e una psicologa».
Il cane è addestrato proprio per entrare in sintonia con i piccoli degenti: sono giocosi, non abbaiano e non lasciano deiezioni.
«Il cane arriva con un trasportino e prima di ogni seduta viene lavato, viene controllato da un veterinario e c'è massima pulizia», specifica la direttrice. I bambini accarezzano i cani, giocano assieme, li portano a passeggio e controllano i battiti del cuore dell'animale con lo stetoscopio.
«Bambini tristi che rimanevano nelle loro stanze, senza socializzare, con i cani si “sciolgono” completamente», fa notare Giovanna Natile. Poi, quando vengono dimessi, chiedono ai genitori di avere un cane, e allora gli operatori comportamentisti consigliano la razza più adatta per quel bambino.
«Il prossimo passo, dopo aver ricevuto tutte le autorizzazioni del caso, sarà portare i cani all'interno delle stanze».
Fonte: rete