TARANTO - Arrestato dalla Polizia il presunto responsabile del ferimento di ieri sera: aveva utilizzato, per ferire il 38enne, un cacciavite e non un coltello
  • sabato 01 febbraio 2025

TARANTO - Arrestato dalla Polizia il presunto responsabile del ferimento di ieri sera: aveva utilizzato, per ferire il 38enne, un cacciavite e non un coltello

08/10/2023 17:01:50 - Provincia di Taranto - Cronaca

Un 52enne è stato arrestato perché ritenuto presunto responsabile dei reati di tentato omicidio e lesioni personali

Trovato dalla Polizia di Stato a tempo di record il presunto responsabile del ferimento di un uomo nei pressi di una pizzeria di via Cesare Battisti.

Nella serata di ieri, la Squadra Volante è intervenuta a seguito della segnalazione di un uomo ferito a seguito di una violenta aggressione.

Dalle prime dichiarazioni raccolte dal ferito, già sottoposto alle prime cure dei sanitari del 118, un soggetto a lui già conosciuto lo avrebbe raggiunto all’interno della pizzeria, colpendolo prima con un casco da motociclista e poi al volto con un cacciavite.

Subito dopo l'aggressione, la stessa persona avrebbe danneggiato la sua auto parcheggiata davanti alla pizzeria, infrangendo il lunotto posteriore e bucando i pneumatici, per poi allontanarsi a bordo di uno scooter nero verso la rampa di accesso al ponte Punta Penna.

Acquisite le notizie utili per il rintraccio dell’autore del ferimento, i poliziotti della Squadra Volante ed i Falchi della Squadra Mobile lo hanno cercato prima presso il suo domicilio al quartiere Paolo VI, poi presso un circolo privato da lui abitualmente frequentato.

Il presunto autore del ferimento, un tarantino di 52 anni, è stato individuato dai Falchi proprio davanti al club privato.

Quest’ultimo, alla vista dei poliziotti, ha cercato di fuggire a bordo del suo scooter, ma dopo un breve inseguimento è stato bloccato.

Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, il 52enne è stato arrestato perché ritenuto presunto responsabile dei reati di tentato omicidio e lesioni personali.

Sono in corso di approfondimento le motivazioni del gesto, probabilmente legato a motivi sentimentali e personali.

Si ribadisce che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.





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