- venerdì 31 gennaio 2025
Possibili impatti sulle bollette variabili: chi ha una tariffa indicizzata potrebbe registrare un incremento del +10% della spesa mensile
Il conflitto in Israele destabilizza i mercati energetici: +19% l’energia all’ingrosso per le forniture 2024,+21% il gas
Quotazioni in netto rialzo nella seconda settimana di ottobre, la situazione in Medio Oriente si somma al fattore stagionalità
Le prime settimane d’autunno segnano una nuova crescita delle quotazioni di luce e gas sul mercato all’ingrosso che si registra sia sulle quotazioni attuali di ottobre che sui cosiddetti prezzi “futures”, previsionali relativi alle forniture future(e.g. “future 2024”), particolarmente importanti per i prossimi approvvigionamenti per rifornire poi di energia i clienti finali.
L’osservatorio Segugio.it evidenzia come,osservando l’andamento nei singoli giorni di ottobre, il conflitto in Israele abbia avuto impatto sui prezzi all’ingrosso - attuali e futures, particolarmente colpiti. L’instabilità dei mercati energetici in Europa, quindi, torna ad essere un tema di attualità. L’attuale contesto geo-politico potrebbe tradursi, nel corso dei prossimi mesi, in un nuovo incremento della spesa per le famiglie. I consumatori finali con una tariffa indicizzata, infatti, rischiano un rincaro di almeno il 10%.
Prezzi di ottobre 2023
A inizio mese di ottobre, il costo dell’energia elettrica all’ingrosso è stato in più occasioni al di sotto dei 0,12 €/kWh. Nel corso della seconda settimana del mese, però, si è registrato un netto aumento: il prezzo giornaliero è ora prossimo ai 0,16 €/kWh (+33%). Per trovare un valore così elevato è necessario tornare a febbraio 2023. Tuttavia, effettuando un confronto con lo stesso periodo del 2022, siamo ancora ben lontani dal prezzo d’acquisto di 0,21 €/kWh registrato a ottobre dell’anno scorso.