TARANTO - Progetto Fuorigioco: allo Iacovone vincono i magistrati e trionfa il fair-play
  • venerdì 31 gennaio 2025

TARANTO - Progetto Fuorigioco: allo Iacovone vincono i magistrati e trionfa il fair-play

26/06/2024 08:19:38 - Provincia di Taranto - Attualità

Il quadrangolare di calcio preceduto dalla visita alla casa circondariale di Roberto Donadoni, Renato Olive, Massimo Giove e di Eziolino Capuano

 

Conclusa con successo la settima edizione del progetto trattamentale “Fuori…gioco!” per la rieducazione dei detenuti attraverso lo sport adottato nel carcere di Taranto.

Dopo la visita alla casa circondariale di Roberto Donadoni, Renato Olive, Massimo Giove e di Eziolino Capuano, sabato scorso si è disputato sul manto erboso dello stadio Iacovone l’attesissimo quadrangolare di calcio. A vincerlo sono stati i magistrati capitanati dal Pubblico Ministero Francesco Ciardo che dapprima hanno avuto la meglio sui detenuti in una semifinale combattutissima giocata all’insegna del fair-play e poi nella finalissima hanno superato la promettente compagine degli agenti di Polizia Penitenziaria. Nella finale per il terzo e quarto posto i detenuti hanno superato gli avvocati ai calci di rigore. Tutte le gare si sono giocate nell’assoluta correttezza e rari sono stati i fischi dei direttori di gara.

Nutrita partecipazione in tribuna, con una folta rappresentanza dei familiari dei ragazzi che stanno espiando le pene. A bordo campo massiccia la presenza dei rappresentanti delle più importanti istituzioni statali (Regione Puglia, Comune e Provincia di Taranto), giudiziarie (Associazione Nazionale Magistrati, Ordine degli Avvocati, Unione Sportiva Forense Italiana) e sportive (Coni, Sport&Salute, AIC) che hanno patrocinato l’iniziativa.

In concomitanza con gli incontri di calcio, per la prima volta nel campo B dello stadio si è svolto il servizio di animazione per bambini a cura della cooperativa sociale I.S.O.L.A. Plauso ai ragazzi rifugiati beneficiari del “Progetto Lgnet3” che hanno implementato con efficacia il servizio d'ordine ed alla Croce Rossa di Taranto presente con personale e mezzi di pronto soccorso.

Nel corso della premiazione finale, l’ideatore e coordinatore del progetto Giulio Destratis ha omaggiato con targhe ricordo l’Amministrazione Penitenziaria ed in particolare l’Ispettore Capo Domenico Madeo del Corpo di Polizia Penitenziaria e Doriana De Gaetani dell’Area Trattamentale dell’istituto. Sono seguiti gli interventi di Nicoletta Siliberti vice-direttrice della casa circondariale di Taranto che ha premiato i magistrati vincitori consegnando il trofeo nelle mani di Maurizio Carbone, dell’on. Giovanni Maiorano componente della Commissione Parlamentare Antimafia che ha premiato la squadra della Polizia Penitenziaria e del vice-sindaco Gianni Azzaro che ha premiato Manolo Gennari per gli avvocati.

Il momento della consegna della coppa ai ragazzi detenuti è stato particolarmente significativo, giacché preceduto dalla lettura da parte del giudice Rita Alessandra Romano, segretario sezionale dell’Associazione Nazionale Magistrati, di una lettera contenente i pensieri di un ragazzo recluso che ha messo in luce l’utilità del progetto nell’ottica di una efficace rieducazione del condannato.





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