MANDURIA - Viale Mancini, il consigliere comunale Agostino Capogrosso espone la propria opinione sul progetto di rigenerazione urbana

MANDURIA - Viale Mancini, il consigliere comunale Agostino Capogrosso espone la propria opinione sul progetto di rigenerazione urbana

17/08/2024 08:11:05 - Manduria - Attualità

«Fare mea culpa oggi per non aver partecipato o “non aver capito” e chiedere di rimettere tutto in discussione, come qualcuno vorrebbe fare, è da irresponsabili. La questione verrà risolta a breve nella sede istituzionale opportuna, il Consiglio comunale»

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento del consigliere comunale Agostino Capogrosso, avente come oggetto il progetto di rigenerazione urbana relativo a viale Mancini. Ecco il testo.

«Premesso che il taglio degli alberi, nei centri urbani e nei giardini pubblici è di competenza comunale, gran parte delle robinie di viale stazione versano in cattivo stato e questo è un dato di fatto oggettivo, ma come ho detto e ribadisco, quelle che si possono recuperare, salvaguardando comunque il progetto, si dovrebbe cercare di farlo. Non sono alberi secolari, come qualcuno afferma, tranne i due enormi cipressi, che, infatti, ritengo debbano essere salvati, anche perché non interferiscono con il resto del progetto.

Vi è poi un degrado generale della pavimentazione, disconnessa e sollevata in più punti. Molti cordoli dei marciapiedi sono stati letteralmente espulsi dalle radici e dai tronchi degli alberi, con problemi di sicurezza sia stradale che per i pedoni. I sottoservizi previsti nel progetto di rigenerazione potrebbero interferire con l'apparato radicale degli alberi esistenti e quindi avere problemi.

Il viale, così com’è, non può chiamarsi viale! In tanti, troppi anni, non è mai stata eseguita, né programmata una manutenzione. Oggi, questo viale ha bisogno di un rifacimento totale, puntuale e mirato. Parliamo di un finanziamento del PNRR da 5 milioni di euro, che Manduria non può assolutamente permettersi di perdere.

Le varianti al progetto sono ammesse, non ho mai detto il contrario! Sono previste dall'art. 6 dell'Atto d'Obbligo, sottoscritto tra Comune e Ministero dell'Interno. Il soggetto attuatore può presentare richieste di variante e il Ministero, se lo ritiene e con tempi assolutamente incerti, potrà accogliere o negare. Per la presentazione di una variante, però, vanno rispettati i presupposti previsti dal PNRR, non va sconvolto il progetto e i vincoli temporali vanno comunque onorati, sia in termini di ultimazione lavori che di stati di avanzamento.

In passato sono stati svolti diversi incontri con assessore, sindaco, progettisti e associazioni. Fare mea culpa oggi per non aver partecipato o "non aver capito" e chiedere di rimettere tutto in discussione, come qualcuno vorrebbe fare, è da irresponsabili.

La questione verrà risolta a breve nella sede istituzionale opportuna, il Consiglio comunale. Tengo tuttavia a precisare, soprattutto per coloro che scrivono animati da odio, livore e voglia di cavalcare l'onda per fini di consenso elettorale o visibilità personale, ma ai quali probabilmente sia degli alberi, che del progetto e di Manduria stessa, importa ben poco, che il sottoscritto ha sempre svolto il proprio ruolo con onestà intellettuale e impegno, senza mai subire condizionamenti, né di partiti politici, né di associazioni, giornalisti o comitati, facendo un'opposizione seria e propositiva, appoggiando di volta in volta, anche pubblicamente, le scelte fatte da questa Amministrazione, se ritenute valide per il territorio, o una dura e ferma opposizione su altri temi, al punto da essere arrivato anche a lasciare la maggioranza.

Sono abituato a dire quello che penso e non sono tenuto a giustificare la mia posizione politica nei confronti di nessuno, men che meno di chi crede di poter affermare il proprio pensiero attraverso la denigrazione di quello altrui e le offese personali. Ho un mandato che mi viene dai cittadini e questo è sufficiente».





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