- giovedì 30 gennaio 2025
Il progetto, le cui attività si svilupperanno nell’arco di tre anni, è a favore dei minori di Taranto e provincia e intende attuare un innovativo progetto sperimentale di inclusione sociale che punti a favorire un nuovo rapporto con l’ambiente e coinvolga le imprese culturali e creative
Sono iniziate le attività della Jonian Dolphin Conservation, l’associazione di ricerca scientifica impegnata da quindici anni nello studio e nella tutela dei cetacei nel Golfo di Taranto, realizzate nell’ambito di “BES-T Community in Best Practice”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il progetto, le cui attività si svilupperanno nell’arco di tre anni, è a favore dei minori di Taranto e provincia e intende attuare un innovativo progetto sperimentale di inclusione sociale che punti a favorire un nuovo rapporto con l’ambiente e coinvolga le imprese culturali e creative.
In questi tre anni, in particolare, le attività della JDC saranno svolte a favore di 1.800 minori: disabili, BES e DSA, e normodotati in condizioni di svantaggio sociale o educativo; laddove possibile si prevede l'organizzazione di gruppi misti per favorire la massima inclusione.
I minori trascorrono una giornata che inizia con una uscita in mare a bordo dei catamarani della JDC per far vivere loro l’esperienza di “ricercatore per un giorno” con l'osservazione diretta dei delfini nel loro habitat naturale finalizzata alla raccolta dati e al campionamento degli stessi, un’attività svolta a bordo con l’assistenza dei biologi della JDC; in seguito i minori vengono coinvolti in attività di approfondimento presso KETOS “Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei”, la sede della JDC, in particolare attraverso i contenuti multimediali disponibili nel centro, con video e audio, device con realtà virtuale e aumentata (LAB-VR), e nel laboratorio chimico genetico (K-LAB).
Conclude la loro visita a KETOS un laboratorio con attività finalizzate alla rielaborazione, in chiave artistico e creativa, della loro esperienza; l’intento è sviluppare le competenze emozionali del soggetto disabile, nonché migliorare la relazione con i suoi coetanei e con eventuali siblings che potranno essere coinvolti nelle attività.