- giovedě 30 gennaio 2025
Le indagini, condotte dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Manduria, hanno permesso di documentare il presunto coinvolgimento degli indagati nell’illecita attività predatoria
I militari della Compagnia Carabinieri di Manduria hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di tre indagati originari di Lizzano presunti responsabili, a vario titolo, dei reati di ricettazione, furto aggravato, furto in abitazione, tentato furto aggravato e simulazione di reato.
Le indagini, condotte dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Manduria, tra gennaio e febbraio 2024 e dirette dalla Procura della Repubblica del capoluogo jonico, supportate da elementi raccolti tramite attività tecnica ed indagini tradizionali, hanno permesso di documentare il presunto coinvolgimento degli indagati nell’illecita attività predatoria.
Gli accertamenti hanno permesso di appurare che gli indagati avrebbero agito in modo organizzato, utilizzando strumenti da scasso e approfittando della copertura delle ore notturne. Le attività investigative avrebbero inoltre rivelato come uno degli indagati, successivamente al furto, abbia tentato di depistare le indagini presentando una denuncia falsa per il presunto furto della propria autovettura, utilizzata per il trasporto della refurtiva.
Le attività tecniche, avrebbero altresì evidenziato una stretta collaborazione tra i tre indagati, due dei quali legati anche da vincoli familiari. Le riprese di alcune videocamere di sorveglianza avrebbero fornito elementi chiave, mostrando i soggetti intenti a compiere i furti e documentando, in diverse occasioni, l’uso di arnesi da scasso per il compimento delle azioni criminose.
L’ordinanza ha portato all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per tutti e tre gli indagati, con obbligo di utilizzo del braccialetto elettronico.