- martedì 13 maggio 2025
Le relazioni di Ilaria Marzo e Clemente Magliola
Ecco il resoconto delle conferenze della scorsa settimana promosse dal centro culturale di formazione permanente “Plinio il Vecchio”.
Mercoledì 23 aprile: prof.ssa Ilaria Marzo “Ed io ti canto, diletta Madonna – Della tua grazia, della mia gabbia. Scrivere di donne in epoca borghese”
L’incontro si è configurato come la terza e conclusiva tappa di un percorso critico-letterario sul femminile nella tradizione occidentale, con un focus specifico sull’epoca borghese e la rappresentazione della donna tra grazia idealizzata e prigionia sociale. La riflessione ha avuto come filo conduttore l’indagine su se e quando la letteratura maschile sia riuscita ad assumere il punto di vista autentico della donna, emancipandosi dal consueto sguardo oggettivante.
A partire dalla lirica cortese fino al teatro e al romanzo dell’Ottocento, si sono analizzate figure femminili paradigmatiche come Teresa in Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo, icona del “femminile borghese” e idealizzato, Lucia Mondella, dolce guida e angelo domestico manzoniano, Emma in Tristi amori di Giuseppe Giacosa, che sceglie di rientrare nei ranghi dell’ordine familiare, Isabella in Mastro Don Gesualdo di Verga, il cui dolore emerge come grido inascoltato, Nora in Casa di bambola di Ibsen, che rompe gli schemi con la consapevolezza rivoluzionaria del dovere verso sé stessa e infine Silia in Il giuoco delle parti di Pirandello, donna reclusa in una società che la definisce e la imprigiona. Si è disegnata così una linea di confine tra donne “del kosmos” (cioè funzionali all’ordine patriarcale) e donne “del kaos” (portatrici di autenticità, sovversione e disordine creativo), in una tensione continua tra ruoli imposti e identità negate.
I testi letterari selezionati sono stati interpretati con intensità e competenza dagli attori Felicita Maiorano e Gabriele Dimaggio, studenti del liceo De Sanctis Galilei, che hanno dato voce e corpo alle protagoniste e ai loro interlocutori, restituendone il tormento e comunque la profondità emotiva.Parte integrante della lezione è stata la proiezione di celebri dipinti dell’Ottocento, con cui si è mostrata l’iconografia della grazia femminile, idealizzata nei suoi ruoli domestici e decorativi: donne ritratte nella cura della casa, immerse in una luce rassicurante, connotate dalla dolcezza e dalla bellezza funzionale al benessere dell’uomo e dell’ordine borghese.
La relazione si è conclusa con un omaggio alla sensibilità attoriale femminile di Eleonora Duse, e precisamente con le sue parole sulla comprensione profonda del dolore delle donne, capaci di vedere e di amare oltre il giudizio.
Giovedì 24 aprile: dr. Clemente Magliola “Nel giardino è arrivata la primavera”.
Ogni volta che si rinnova il miracolo del risveglio della natura, va in scena il grande spettacolo della primavera, antico come il mondo ma non per questo meno sorprendente. Per godere di questo meraviglioso spettacolo è importante avere eseguito nei mesi precedenti tutti quei lavori preparatori che consentiranno alle piante di rappresentare al meglio il proprio ruolo. Si inizia dalle zappettature che consentiranno di smuovere il terreno e di interrare al contempo del buon concime organico, per poi passare a leggere operazioni di potatura e infine a tutti i trattamenti fitosanitari necessari per la salute delle nostre piante. Così si saranno realizzate tutte quelle cure che garantiranno le migliori performance ai protagonisti del nostro esclusivo spettacolo.
Questi gli appuntamenti culturali programmati per la prossima settimana:
Lunedì 28 aprile: ing. Ettore Tarentini “L’infosfera e l’oceano digitale in cui navighiamo”
Martedì 29 aprile: dr.ssa M. Gabriella Andrisano “La coscienza, la vita….. e la nostra natura: la teoria di Federico Faggin;
Mercoledì 30 aprile: dr. Leo Girardi “Cuore e cardiopatie”