giovedě 21 novembre 2024


05/04/2011 05:40:47 - Sava - Politica

Ecco il testo della lettera inviata ai segretari di vari livelli del Pd, sottoscritta anche da altri tesserati

 
«Cari Segretari,
 
è con rammarico e profonda delusione che ci troviamo costretti a compiere un atto estremo che mai ci saremmo immaginati di dover fare per un progetto in cui credevamo che ci ha visti attori attivi nelle fasi di costruzione del partito.
Nel nostro comune da sempre si sono create situazioni di scontro e malumori derivanti principalmente da una totale assenza di coinvolgimento nelle decisioni democratiche della vita del circolo di Sava, decisioni che sono sempre state spacciate per unanime ma spesso non condivise dai più, che per senso di responsabilità e rispetto hanno visto la nostra totale impotenza nel contestare ed esprimere posizioni differenti per rispetto verso il simbolo del nostro partito, posizioni che avrebbero provocato all'esterno un senso di ancor più ampio smarrimento.
Abbiamo tentato in tutti i modi di coinvolgere i livelli politici e istituzionali superiori che però non sono stati in grado di mediare e riportare nel rispetto delle regole e delle persone la discussione politica.
Le vicende del livello provinciale del partito che hanno visto un primo slittamento del congresso provinciale per poi assistere ad un congelamento infinito, vede ancora oggi la totale mancanza di volontà di ricercare una sintesi interna per poi proporre una linea politica chiara ed efficace.
Questo travaglio infinito non ha fatto altro che provocare un disgregamento ulteriore di quell'equilibrio precario ormai cronico tra le varie sensibilità che hanno contribuito alla nascita del progetto del PD, con una necessità e un'aggressività che dimostra una totale assenza di volontà di valorizzare le diversità intese come ricchezza e non come tentativo di salvaguardare ad ogni costo la propria provenienza facendola prevalere sulle altre. Innumerevoli sono le vicende che hanno visto allontanarsi progressivamente amici e amiche che avevano assoluta difficoltà a rivedersi in certe scelte finalizzate solo ed esclusivamente a mantenere equilibri tra rapporti di forza a vantaggio personalistico ma con totale assenza di prospettiva e di tutela dei cittadini, facendo identificare il partito come fine e non come mezzo.
Il circolo di Sava ha ormai perso una struttura interna che possa anche solo pagare in tempo le bollette dell'energia elettrica o essere in regola con l'affitto di una delle sedi poiché l'altra è di proprietà del partito (ereditata dal PCI poi PDS poi DS), oggi in totale stato di abbandono nonostante la notevole disponibilità economica del circolo.
L'ultima dimissione è stata notificata dal reggente pochi mesi fa, da allora è tutto in balia degli eventi, tutto in attesa che qualcosa accada.
Non siamo più disponibili ad avere la tessera di un partito che ci mette in imbarazzo a livello locale, non ci permette di svolgere il nostro ruolo a servizio dei cittadini, ci priva di momenti e luoghi di discussione,specialmente in questo momento storico di smarrimento e difficoltà economica della società in cui viviamo e di tutte le problematiche da cui ogni giorno veniamo travolti.
Non possiamo e non vogliamo più assistere a vicende interne che violino non solo lo statuto ma anche il codice etico e la carta dei valori del partito.
Per questi ed altri motivi vi comunichiamo che dalla sottoscrizione di questo documento non ci riterremo più tesserati del PD, nella speranza che il progetto in cui abbiamo sperato possa arrivare un giorno anche nell'aria Jonica e possa ancor più svilupparsi in Puglia e nell'Italia intera per poter costruire quell'alternativa che noi tutti auspichiamo, che non sia solo di carattere numerico ma con una linea politica chiara che sia in grado di dare risposte chiare e concrete agli Italiani.
 
Cogliamo occasione per porgervi i più cordiali saluti e per augurarvi un buon lavoro»
 
SAVA, 3 aprile 2011
 
Sottoscritto da alcune decine di Tesserati PD










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