E’ la terza marcatrice assoluta (4,35 punti di media a set), la prima italiana: in arrivo la convocazione azzurra?
Terza marcatrice nella A1 di pallavolo femminile, prima italiana, con 300 punti tondi e con una media di 4,35 punti a set. Davanti a lei c’è la croata Katarina Barun (Asystel Novara), con 338 punti, e la portorica Aurea Cruz (Carnaghi Milano), con 301 punti, ma con una media punti per set più bassa (4,24).
Per Annamaria Quaranta, schiacciatrice in forza alla Despar Perugia, quella in corso è sicuramente la stagione più brillante in A1. Ha una perfezione in attacco del 42,7% (seconda assoluta per positività in attacco) e una percentuale di ricezione positiva del 44,9% (fra le migliori della categoria nel suo ruolo). Oltre ai 12 ace e 27 muri, Annamaria Quaranta ha due top in questa stagione: è la giocatrice che ha fatto il maggior numero di punti in una partita (28, nella gara contro Carnaghi Milano) e con la migliore percentuale di attacchi vincenti in una partita (53,2% sempre contro Carnaghi Milano).
Una stagione, insomma, da incorniciare, nonostante la sua squadra sia terz’ultima in classifica.
«lo scorso anno ho cambiato ruolo: da opposto a banda» ricorda Annamaria Quaranta. «In questa stagione sto dimostrando di essere una giocatrice completa: offro il mio contributo sia in posto 2 che in posto 4, sia in prima che in seconda linea. Per quel che riguarda la squadra, invece, abbiamo vissuto delle traversie societarie: i russi, che avevano acquistato la società, sono andati via durante il campionato, portando con sé anche le 5 giocatrici di quella nazione. Siamo rimaste in 8 e la nuova società ha potuto ingaggiare solo altre 2 giocatrici. Ora abbiamo trovato nuovi equilibri e, quindi, contiamo di raggiungere la salvezza».
Quaranta spera nella chiamata in nazionale.
«La speranza c’è sempre, anche alla luce delle mie buone prove. A settembre ci saranno gli Europei. Speriamo bene…».
Intanto la pallavolo jonica vive momenti di crisi.
«Non solo la pallavolo jonica. La crisi ha investito tutta la Puglia: la squadra maschile di Castellana è retrocessa, quella femminile ha difficoltà economiche e potrebbe sparire. Bisogna stringere i denti in attesa di tempi migliori».