giovedě 21 novembre 2024
Ecco le ragioni dei quattro si per dire … no
Il 12 e 13 Giugno 2011 il popolo italiano è chiamato ad
esprimersi su tre tematiche molto significative per il nostro Paese. In queste due giornate si terrà, infatti, un Referendum abrogativo, con il quale si deciderà se “cancellare” le norme che prevedono il ritorno del Nucleare in Italia, la privatizzazione del Servizio Idrico Integrato e il “legittimo impedimento”.
esprimersi su tre tematiche molto significative per il nostro Paese. In queste due giornate si terrà, infatti, un Referendum abrogativo, con il quale si deciderà se “cancellare” le norme che prevedono il ritorno del Nucleare in Italia, la privatizzazione del Servizio Idrico Integrato e il “legittimo impedimento”. In vista di questo Referendum, alcune associazioni savesi e un gruppo di privati cittadini, uniti dalla comune sensibilità riguardo alle tematiche referendarie, il giorno 1 Aprile 2011 c/o la sede del circolo ARCI Calypso, si sono riunite e hanno dato vita al Comitato Referendario “4 Si per dire No!”
Come si evince dal nome, che “simpaticamente” ricorda le modalità di voto, il Comitato è nettamente contrario al Nucleare, alla privatizzazione del Servizio Idrico Integrato e alla legge sul “legittimo impedimento”.
La nostra contrarietà al Nucleare deriva dalla convinzione che in questo momento storico in cui gli stessi Paesi “nuclearizzati” mettono in discussione l’energia atomica, la scelta dell’Italia di ritornare a questa fonte di energia, sia, non solo fuori tempo ed inadeguata, ma anche pericolosa e molto costosa.
Siamo contrari alla privatizzazione del Servizio Idrico Integrato perché crediamo che l’Acqua sia un bene comune e un diritto umano universale, e che quindi nessuno possa appropriarsene e ricavarne profitto.
Riteniamo che la legge sul “legittimo impedimento”, che dovrebbe assicurare il "sereno svolgimento delle funzioni attribuite dalla Costituzione e dalla legge al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri”, in realtà sia in netto contrasto con il principio cardine dello Stato di Diritto: “La legge è uguale per tutti”.
Il Referendum è abrogativo cioè con il nostro SI andiamo ad abrogare norme esistenti, pertanto è importante ricordare che per dire NO devi segnare Sì!
· Vuoi eliminare il ricorso all’energia nucleare? Sì.
· Vuoi cancellare la privatizzazione dell’acqua? Sì.
· Vuoi sbarazzarti del legittimo impedimento? Sì
Il referendum passa se si raggiunge il quorum. In altre parole occorre che vadano a votare 25 milioni di italiani. Astenersi dal voto equivale a votare No!
Questa è la linea del Comitato Referendario “4 Si per dire No!”, che approfondiremo nel corso delle iniziative pubbliche in fase di programmazione, tra queste il “Si Referendum Day”, iniziativa lanciata dal Popolo Viola alla quale il Comitato “4 Si per dire No!” di Sava ha deciso di aderire. In tutte le città italiane Sabato 16 Aprile 2011 si terranno banchetti e gazebo per informare sui quattro quesiti referendari. Vi diamo quindi appuntamento a sabato 16 aprile dalle ore 16 in poi e domenica 17 aprile dalle ore 9 alle 14 in p.zza San Giovanni dove saremo presenti con il nostro gazebo.
Il Comitato Referendario “4 Si per dire No!” non ha nessuna connotazione politica, è quindi assolutamente aperto a tutti coloro che condividono le finalità del comitato stesso.
Vi invitiamo quindi a sostenerci entrando a far parte del comitato ma anche soltanto partecipando alle nostre iniziative!
Per essere aggiornati periodicamente sulla programmazione del comitato contattateci all’indirizzo di posta comitato4si@gmail.com
Il Comitato Referendario “4 Si per dire No!”
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