Vengono auspicate condizioni migliori per gli ospiti
Il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica della Diocesi di Oria, in comunione con la stessa Azione Cattolica diocesana, in sintonia con i Delegati di Azione Cattolica della regione Puglia e in particolar modo con il proprio Pastore diocesano, S. E. Mons. Vincenzo Pisanello, esprime sentimenti di stima e di solidarietà ai circa centocinquanta lavoratori che con coraggio e determinazione hanno voluto e continuano ad operare all’interno della “tendopoli” di Manduria in occasione di questa emergenza ormai nota che vede circa milletrecento profughi ospitati nel territorio che coinvolge la diocesi di Oria.
Il MLAC ritiene importante e nello stesso tempo fondamentale il lavoro, che con estrema umiltà e competenza svolgono gli operatori, gli assistenti sociali, i mediatori culturali, i medici, gli infermieri e di concerto tutti gli amministrativi che da settimane svolgono il proprio lavoro teso all’ospitalità e al servizio agli “Ospiti” presenti nel campo, osserviamo, considerando la dedizione, la passione e l’impegno profuso, come siano vere le parole che più volte il nostro Vescovo ha voluto gridare e ribadire a voce alta, e cioè di come nel sangue del cristiano scorra il sentimento dell’accoglienza. Tale sentimento, insito nel dna di ogni cristiano, stimola e induce i lavoratori a offrire un servizio che possa consentire a questi fratelli una vita dignitosa nei limiti imposti dal tipo di struttura, sicuramente inadeguata, che è stata frettolosamente preparata per la loro accoglienza.
Nel ringraziare, ancora una volta, per il lavoro svolto, esortiamo le autorità preposte a
provvedere nel più breve tempo possibile a definire correttamente e dignitosamente, questa situazione che noi auspichiamo essere provvisoria, sollecitando contemporaneamente il volontariato locale a sostenere con proposte concrete ogni iniziativa che sia di ausilio agli Ospiti e ai lavoratori presenti nella tendopoli di Manduria.
Il segretario diocesano MLAC
Giuseppe d’Ambrosio