«E’ stata sconfitta la campagna di denigrazione e di disinformazione della sinistra»
«Speravo in un voto favorevole che premiasse l’impegno profuso. Questo voto è arrivato e va interpretato come un riconoscimento da parte dell’elettorato dell’opera che la mia Amministrazione ha svolto nella scorsa legislatura».
Mario De Marco, avvocato, commenta la sua vittoria. Un successo che ha un sapore ancora più dolce, perché ottenuto a spese del suo rivale di sempre: l’ex sindaco e consigliere provinciale Luigi Conte.
«La nostra è stata la vittoria contro la denigrazione e la cattiveria gratuite» sostiene il primo cittadino. «Sarebbe stato assurdo che la gente avesse abboccato al tranello, credendo a quanto la sinistra ha detto negli ultimi tempi. Ha orchestrato una grande campagna di disinformazione, con metodi radicali. Ma la gente ha saputo ben valutare, preferendo la continuità e dimostrando, con il proprio voto, di gradire l’operato della mia Amministrazione».
Continuità è la parola d’ordine di De Marco.
«In questa seconda legislatura cercheremo di completare il lavoro già avviato: il nostro impegno andrà rivolto innanzitutto verso il completamento del depuratore, l’approvazione del Pug e, se ci riusciamo, anche dei Pirp».
De Marco annuncia tre giorni di relax prima di rimboccarsi nuovamente le maniche.
«Avevo promesso alla mia famiglia tre giorni di vacanza: andremo a Genova» fa sapere il riconfermato sindaco di Avetrana. «Poi definiremo la giunta per poter riprendere il lavoro. Credo che l’esecutivo non si discosterà di molto rispetto a quello della precedente legislatura. L’elettorato ha premiato gli assessori uscenti, che hanno lavorato molto bene».
Di altro avviso, chiaramente, il centrosinistra.
«Ogni popolo ha il governo che si merita» è l’amara ironia di Emanuele Micelli, fra i più votati della sua lista. «Hanno scelto nuovamente la coalizione di centrodestra? Bene, ora sanno a chi rivolgersi per le lamentele. La vittoria dell’altra coalizione presenta comunque tanti aspetti poco chiari. Qualche esempio? I criteri di scelta degli scrutatori, i contributi a decine di famiglie erogati il 15 aprile, il riconoscimento di una grande quantità di debiti fuori bilancio due giorni prima delle elezioni… Evidentemente hanno fatto quadrare alcuni conti. La prossima legislatura? Ci sarà un’opposizione ancora più forte, che possibilmente non vedrà in prima fila solo uno o due rappresentanti della lista».