Potrebbe essere composta da Franzoso, Motolese, Caputo e Zingaropoli
A decidere la composizione della nuova giunta potrebbero essere stati direttamente gli elettori torricellesi. Del nuovo esecutivo faranno certamente parte Michele Franzoso, già per due legislature sindaco della cittadina, e Mario Motolese, sempre fra i più suffragati del centrodestra nelle ultime tornate elettorali. A De Pascale il compito di decidere, però, a chi assegnare la delega di vice sindaco.
Della giunta dovrebbe far parte anche Angelo Caputo, da diverse legislature consigliere comunale, ma mai assessore (nella seconda legislatura in cui fu sindaco Michele Franzoso si occupò, però da consigliere, della delega ai servizi sociali). L’assegnazione della delega sarà quindi una sorta di gratificazione per l’impegno politico e la fedeltà di Caputo (nella foto). Seguendo lo stesso criterio, il quarto ed ultimo assessore sarebbe Salvatore Zingaropoli, quarto della lista in ordine di preferenze. Gli altri quattro eletti, d’altronde, sono alla prima esperienza amministrativa.
«Una mia previsione sulla nuova giunta? Preferisco non esprimermi: lascio il compito al nuovo sindaco Emidio De Pascale» sono le parole di Michele Franzoso, fratello del deputato Pietro, anche in questa tornata il più suffragato della sua lista.
Franzoso offrirà sicuramente il proprio contributo dall’interno della giunta. Per lui sarà come riprendere un cammino interrotto cinque anni fa.
«Si, dopo la mia seconda legislatura da sindaco, c’è stata la parentesi del centrosinistra. Per me bisognerebbe proprio ripartire dal lavoro che avevamo svolto nei dieci anni in cui sono stato sindaco. Oggi il patrimonio cittadino è in stato di completo abbandono» sostiene Michele Franzoso. «Qualche esempio? Il parco Unicef. Lo stato di abbandono che regna nel paese richiederà operazioni di manutenzione straordinaria. La priorità, però, deve essere, in questa fase, il litorale. Occorre intervenire al più presto per mettere in cantiere gli interventi di pulizia delle spiagge e di tutte le frazioni rivierasche (il ripristino dell’illuminazione, la cura del verde, ecc). Bisogna invogliare il turista a preferire le nostre spiagge. Fra gli obiettivi del nostro programma vi è anche quello di redigere dei Piani Particolareggiati affinchè si possano recuperare alcuni spazi inseriti nell’ormai vecchio Piano Regolatore. Spazi che, allo stato attuale, i cittadini non possono utilizzare per costruire, né possono essere venduti».