domenica 24 novembre 2024


19/05/2011 11:09:51 - Avetrana - Politica

Saranno riconfermati i primi quattro più suffragati? L’intervista ad Alessandro Scarciglia

 
Chi è praticamente certo di tornare ad occupare uno scranno assessorile nella nuova legislatura è Alessandro Scarciglia, vice sindaco uscente. Il suo risultato elettorale è straordinario: ha ottenuto ben 499 preferenze. Un elettore avetranese su 10 che ha espresso un voto valido ha accordato la sua preferenza a Scarciglia. Non solo: un elettore su 5 del centrodestra ha scelto il vice sindaco uscente. Praticamente un record per Avetrana.
«Io nuovamente in giunta? Spero di si, anche se in politica nulla è scontato» sono le prime parole di Alessandro Scarciglia. «Purtroppo il sindaco dovrà “tagliare” due degli assessori uscenti e la scelta non sarà facile. Posso però anche aggiungere che all’interno del nostro gruppo ci sono sempre stati feeling e stima reciproca. Sono quindi pronto a scommettere che i due assessori che non saranno riconfermati continueranno a collaborare da consigliere, magari occupandosi degli stessi settori per i quali avevano ricevuto le deleghe assessorili nella scorsa legislatura».
Scarciglia, poi, analizza questa valanga di preferenze ricevute, che gli hanno consentito di migliorare ulteriormente già la buona performance di cinque anni fa.
«Io sono sempre ottimista nella vita, ma, indubbiamente, non immaginavo di toccare quota 499. Durante la campagna elettorale avvertivo il consenso della gente, per cui ero fiducioso. Chi mi ha votato? Sicuramente tanti giovani» è l’opinione di Scarciglia, che, a 34 anni, è alla sua terza elezione consecutiva. «Io ho iniziato a cimentarmi in politica da quando avevo 13 anni: mi iscrissi al Fronte della Gioventù e, dopo due anni, fui nominato presidente. Da allora sono sempre stato vicino ai problemi dei giovani, in particolare, e della città. L’altro mio requisito vincente è la disponibilità totale verso qualunque problema. Disponibilità che non passa inosservata».
Smaltite le scorie dei festeggiamenti, Alessandro Scarciglia è già al lavoro.
«Vi sono degli adempimenti con scadenze ravvicinate. Ad esempio l’attivazione del depuratore, oppure la programmazione per la prossima stagione estiva. Non possiamo permetterci di perdere del tempo. Ecco perché, già da ieri, io sono ritornato nella mia stanza di Palazzo di Città».
 










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