lunedì 23 dicembre 2024


26/05/2011 11:39:57 - Manduria - Cultura

Mucciaccia, c’è tanto lavoro per te....

 
Questo è un Art Attack!! Magari non ci sarà stato Mucciaccia a raccogliere i sacri effluvi della creatività con stuzzichini, rotoli di carta igienica o spazzolini da denti, e colla vinilica a fiumi, ma Apollo la sua parte l’ha
fatta, ed anche tanta. Perciò in un mondo che diventa ogni giorno sempre più Benetton, tanto vale concedere all’arte il ruolo di Vox Populi.
“Il linguaggio dell’arte nel mondo” è il titolo del progetto sviluppato nel corso di questo già de cuius anno scolastico dalla S.M.S “Marugj-Frank”, volto a sensibilizzare gli alunni alla comprensione delle fondamentali forme espressivo- artistiche di popoli di ieri e di oggi, ormai desaparesidos nei modelli Avatar, quando lo scambio culturale era possibile, missili e conflitti a parte. Inoltre ciò ha permesso loro, dicono i referenti del progetto, prof. Barbuti, Occhilupo, Moscogiuri di “ ...Educare gli alunni al confronto di stili di civiltà e culture geograficamente distanti tra loro, per veicolare il concetto secondo il quale, la diversità non è materia che fa paura, ma è ricchezza del e nel quotidiano e la magia dell'arte può contribuire a farsi da ponte nella difficile convivenza della muticulturalità del melting pot..
Gli alunni hanno dovuto cimentarsi nella creazione di un prodotto artistico dall’inizio alla fine, per apprendere le tecniche di realizzazione, avendo come modello le opere di grandi artisti, e nel corso dell’intero anno scolastico montare e smontare, produrre e riprodurre, l'anatomia del volto umano, sul tema: Rielaborazioni di opere dei grandi maestri, dalle origini alla contemporaneità..”.
L’intera collezione dei lavori, per lo più realizzati nelle ore curriculari, ha interessato gli alunni delle prime classi della scuola media Marugj-Frank, insieme ad un gruppo di bambini della scuola primaria “Francesco Prudenzano” ed in seguito raccolti ed esposti nella mostra didattica “Multiculturalità e Arte”, nell’ambito del progetto “Ragazzi senza frontiere”, che sono stati visitabili nella sede del chiostro Convento San Francesco, per dare modo a genitori, insegnanti, docenti ed interessati di apprezzare lo sforzo dei ragazzi, ed inaugurata alla presenza del dirigente scolastico, prof.ssa Maria Rita Pisarra. Tale mostra è stata la tappa conclusiva di una tre giorni interamente dedicata all’arte: apertura ufficiale, lunedì 23 maggio, avvenuta alla presenza degli
alunni della “Marugj-Frank” e del liceo artistico “Lisippo” di Manduria, rappresentato dal preside, prof Montesardo, nonchè del sindaco, Paolo Tommasino, peraltro componenti della giuria, dal titolo “Giornata della cultura”, nel corso della quale gli interessati si sono dovuti cimentare nel meglio delle loro abilità artistiche. Agli alunni presenti è stato chiesto di rappresentare, in una estemporanea minacciata dai nuvoloni di questa primavera ballerina senza rondini, le bellezze architettoniche di Manduria allo scopo di valorizzarne i beni culturali ed artistici attraverso tecniche pittoriche e grafiche a scelta dei candidati. Da qui la scelta della centralissima location certezza di inquadrature really ok.
Tre i premi incassati dagli alunni della Marugj-Frank: a Scorrano Sara, classe 2^ C, è andata la palma d’oro del I° Premio, una coppa, per un disegno a “sanguigna” sui particolari dei leoni della Chiesa Matrice di Manduria. Il 2° premio è andato a Vaccaro Anna, classe 2^ C che ha ottenuto il podio d’argento, con una coppa, realizzando a pastello “Palazzo Imperiali”, e medaglia di bronzo, si fa per dire, sempre con coppa, è
andata in questo e nei precedenti casi, a Filograno Lorenzo, classe 2^H, per un disegno a pastello realizzato ispirandosi alla Chiesa di Santa Lucia.
Il resto dei partecipanti si è consolato, con un attestato di partecipazione, o almeno per quest’anno. Insomma il genio creativo detta, le mani si educano e si svezzano alla tecnica, il cuore cerca da sempre e per sempre l’amore, che tutto può e tutto deve ottenere, se si vuole contribuire, ciascuno con i propri mezzi a costruire un mondo di pace basato sul rispetto tra le culture. Mettiamo un pennello, insomma, nei nostri bazuka, e coloriamo il mondo di un arcobaleno di accoglienza.
 
Mimmo Palummieri










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