«Non basta tinteggiare una sezione per cancellare il fallimento dell’Amministrazione»
“Non è sufficiente tinteggiare a nuovo una sezione di partito, anche se è quella del partito democratico, per cancellare e far dimenticare ai savesi i quattro anni di totale fallimento dell’amministrazione targata Maggi – Pd”, così i consiglieri di Fli, Dario Iaia e Maurizio Pichierri, il consigliere Fabio Pichierri, Maria De Carlo e Cataldo Zurlo, criticano le dichiarazioni rese, qualche giorno fa’, dal Pd savese.
“Stupisce che i dirigenti del Pd, invece, di presentarsi agli organi di stampa ed alla cittadinanza per cercare di spiegare le ragioni della assoluta inefficienza e mancanza di trasparenza della amministrazione nella quale il Pd esprime il Sindaco, diversi assessori di peso ed il presidente del consiglio, si presentino, invece, come i salvatori della patria a partire dalla questione depuratore sino alla raccolta differenziata. Anche se, occorre ammettere che hanno almeno il pudore di affermare che “ l’esperienza del sindaco Maggi può dirsi superata “ . Ed allora se Maggi ha così ben governato perché metterlo da parte ?”, incalzano i consiglieri di minoranza.
“Ma al di là di questa ovvia considerazione – proseguono - è doveroso per noi informare la città su ciò che non è stato fatto o è stato fatto in danno di Sava, proprio da questi amministratori. Basti pensare all’aumento delle tasse ( tarsu + 30 % in due anni), al numero inverosimile di accertamenti tributari vessatori inviati ai cittadini fondati su dati del tutto errati, alla mancata partenza dei centri per minori, per gli anziani e per i disabili pronti oramai da anni, alla qualità scadente del servizio di raccolta dei rifiuti, alla totale inerzia nel settore dei lavori pubblici con ritardi incredibili nella consegna dei pochi lavori appaltati ( bollenti spiriti, piazza Spagnolo Palma, illuminazione campo sportivo). Non bisogna dimenticare poi, che questi amministratori hanno lasciato il paese per quasi un anno senza l’ assistente sociale, con tutte le difficoltà che ne possono derivare. Per non parlare del degrado in cui sono ridotte le strutture comunali, a partire dallo stesso Palazzo Municipale in cui ci sono stanze puntellate da quasi due anni, con la conseguente scelta insensata di trasferire l’ufficio tecnico nel Palazzo Spagnolo Palma, originariamente acquistato per essere destinato a museo o a polo culturale. Ed ancora la totale incapacità di svolgere le gare, da quella dei parcheggi a quella dei tributi, sino al capolavoro della gara milionaria dei rifiuti nella quale sono state consegnate da oltre un mese le buste da parte dei partecipanti, ma queste non possono essere aperte perché non è stata ancora nominata la commissione di gara. Due milioni di euro di finaziamente del Pip sono andati in fumo e di questo passo, potremmo continuare ancora a lungo nell’elencare gli errori e le manchevolezze di questa amministrazione comunale.”
Ed infine, una frecciata all’indirizzo dell’assessore Mancarelli.
“Vogliamo concludere con un’ultima considerazione. Nella predetta conferenza stampa, Mancarelli ha avuto modo di affermare che “ la provincia di Taranto ha espresso parere negativo dal punto di vista tecnico “ rispetto al depuratore. A dire il vero, le cose non stanno assolutamente così in quanto sia nella seduta della conferenza di servizi svoltasi il 25 ottobre 2010 che in quella dell’08 novembre successivo, la Provincia di Taranto ha espresso parere contrario a mezzo dell’assessore all’ambiente, Conserva, che non interveniva come tecnico ma come autorità politica. Peraltro, è sufficiente leggere il ricorso presentato dal Comune di Mandria per rendersi conto di come il parere contrario espresso dalla provincia di Taranto e dallo stesso comune di Sava, venga utilizzato a sostegno delle tesi contro il progetto di realizzazione del depuratore.”