Si rischiano di perdere i soldi della gestione per il primo anno
L’associazione “Sava in Movimento” sollecita l’inaugurazione del Laboratorio Mediterraneo, una struttura polivalente nata, per favorire l’associazionismo sia artistico che culturale, all’interno del programma regionale “Bollenti Spiriti”.
«Abbiamo paura che i soldi per la gestione del primo anno di attività (circa 40.000 euro) andranno perduti» sostengono, in una lettera inviata al sindaco, al segretario generale, all’assessore ai Lavori Pubblici e all’assessore alle Politiche Giovanili e alla Cultura, il consigliere comunale Mino Lacorte e il presidente di “Sava in Movimento”, Ivano Decataldo. «Dubbio che scaturisce dalla imminente scadenza del servizio di gestione (31 agosto), già avviato dai comuni consorziati (S.Giorgio J. e S. Marzano) a partire dal 1 settembre 2010. In tal caso, oltre ad annullare la speranza di molti ragazzi, e non solo, di poter avviare un ciclo di iniziative che possano stimolare attivamente e culturalmente il nostro territorio, si rischia di generare un neo per il Comune di Sava, che faccia perdere in futuro altre opportunità finanziarie per il proseguimento o lo sviluppo delle attività nel nostro laboratorio urbano».
Lacorte e Decataldo avanzano, quindi, una serie di richieste.
«Impegniamo quindi il sindaco e tutta l’Amministrazione a rimuovere ogni ostacolo che impedisca l’immediata apertura» scrivono i due rappresentanti di “Sava in Movimento”. «Occorre recarsi immediatamente presso l’assessorato regionale alle Politiche Giovanili per scongiurare il rischio della revoca del finanziamento per la gestione ed eventualmente proporre un accordo, stanziando economie aggiuntive, al fine di garantire il “salvataggio” di questa opportunità. Si chiede inoltre di prevedere delle somme da finalizzare alla climatizzazione della struttura, altrimenti inutilizzabile nei periodi climatici più estremi. Di considerare l’opportunità di ripristinare tutto il piazzale antistante al fine di poterlo utilizzare per iniziative all’aperto nei periodi primaverili o estivi. Quindi di affidare in comodato d’uso gratuito ad associazioni giovanili savesi le stanze vuote adiacenti al piazzale, che non interessano direttamente il Laboratorio Mediterraneo, così come già fatto in precedenza con l’Arci Calypso, per creare un luogo d’incontro e di scambio, una cittadella dei giovani e della cultura, un incubatore di idee che faccia nascere prospettive nuove e di futuro, che faccia vivere quel luogo 365 giorni all’anno, evitando la “ghettizzazione”, proponendo alle associazioni protocolli di collaborazione con l’ente e con altre associazioni (ad esempio quelle teatrali), che potrebbero utilizzare insieme le sedi per svolgere periodicamente le prove, sviluppando così sinergie e aperto dialogo».