mercoledì 27 novembre 2024


17/06/2011 18:25:22 - Salento - Politica

Ecco un comunicato del nuovo primo cittadino di Oria

 
«Ne siamo tutti profondamente convinti e consapevoli: il Castello è il fulcro intorno al quale si è costruita e si riconosce la Città storica (il centro storico) e tuttora si edifica l’identità di questa nostra comunità.
Il Castello di Oria è e rimane il nostro principale attrattore turistico.
Sarebbe un autentico suicidio sottrarre questo bene del nostro patrimonio artistico e culturale e storico alla fruizione e disponibilità di tutti. Oggi non possiamo nascondere la preoccupazione per gli effetti negativi che potrebbero derivare alla Città a seguito di un’immagine turistica già penalizzata dal quel senso d’insicurezza che si scatena nell’opinione pubblica durante le emergenze, ora legate alla presenza di migranti e tendopoli sul nostro territorio. Riteniamo quindi fondamentale riconoscersi tutti in uno sforzo comune teso a valorizzare i nostri monumenti, le nostre bellezze e a diffondere quell’ospitalità che ci distingue.
Il Castello di Oria, interamente restaurato e rifunzionalizzato per volontà ed impegno degli attuali proprietari, la famiglia Romanin Caliandro, è quel “gioiello di pietra” che abbiamo tutti il dovere di preservare non solo nella sua solidità fisica ma anche nella sua immagine.
E’ doveroso ricordare a tutti che l’investimento compiuto dalla famiglia proprietaria a favore di questo Monumento Nazionale, che è di proprietà privata sin dal 1933, garantirà un futuro – che non era per niente scontato -  a questo bene che può apportare ricchezza e lavoro in questa nostra comunità.
Su queste premesse, intendo pubblicamente dichiarare che quest’Amministrazione Comunale e i relativi Uffici, in tempi brevi e certi, per quanto di propria competenza, vogliono e sapranno stabilire con la proprietà del Castello di Oria un sistema virtuoso di relazioni in grado di far crescere tutto il territorio e di farlo apprezzare ovunque. 
E’ altrettanto opportuno affermare che non esistono contrasti tra il Comune di Oria e la proprietà del Castello e che eventuali ostacoli e divisioni, che per troppo tempo hanno ottenuto inutili attenzioni, appartengono a logiche che non arrecano alcun beneficio al territorio e alla sua comunità, anzi di fatto mortificano lo spirito d’iniziativa di tutti i cittadini. 
Allo stato attuale dei fatti, per le osservazioni di difformità segnalate nell’ordinanza dell’Ufficio Tecnico Comunale n. 22 dell’8 giugno scorso, i proprietari hanno fatto pervenire adeguata documentazione per risolvere la questione ed attestando come tutti i lavori compiuti al Castello si sono svolti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza, sino ad ottenere, già nello scorso mese di marzo, il relativo certificato di collaudo da parte della stessa.
Apprezziamo vivamente la disponibilità della famiglia Romanin Caliandro a collaborare con la Città di Oria, segno evidente di una condivisione di valori e strategie che porteranno verso una serena e proficua fruizione di questo straordinario bene culturale e Monumento Nazionale».










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