Ecco il testo integrale della lettera inviata anche al ministro Brambilla e al sottosegretario Mantovano
«Eccellenze tutte,
questa mia per tornare su di un argomento che a me, ma soprattutto ai miei concittadini, sta molto a cuore: il “risarcimento” promesso dalle S.V. a seguito dell’emergenza immigrati, che il Comune di Oria si trova tuttora a dover fronteggiare, considerata la presenza del centro d’accoglienza presso l’ex Aeroporto Militare di Manduria (già Aeroporto di Oria, come attestato da documenti militari datati 1941), ma in realtà ben più contiguo all’agro oritano.
Confidando ancora in una spiegazione circa i motivi dell’esclusione della Città che mi onoro di rappresentare dallo spot televisivo di promozione territoriale presto in onda sulle tivù locali e nazionali, le S.V. mi consentano di formulare una proposta che, in qualche modo, sia atta a compensare sacrifici e danni patiti e patiendi.
L’emergenza immigrazione ha assorbito e continua ad assorbire quasi per intero le energie delle locali Forze dell’Ordine, non a caso è stato di recente deliberato il potenziamento dell’organico dei Carabinieri, che presto potrà valersi di cinque ulteriori unità.
La situazione, però, compromette seriamente anche l’efficienza del Comando di Polizia Municipale, che oggi conta appena sei Vigili Urbani effettivamente idonei al servizio. È palese la sproporzione tra il numero di abitanti – oltre 15mila – e gli Agenti a disposizione, costretti ad arrangiarsi quotidianamente sia per adempiere ai compiti istituzionali ordinari di Ordine e Sicurezza pubblici, sia per occuparsi di quelli straordinari imposti dalla presenza degli ospiti nel Centro.
La situazione, come potrete immaginare, è davvero prossima al collasso, come peraltro testimoniato da una relazione di servizio redatta dal comandante pro tempore del Corpo, e tutt’oggi agli atti, nella quale sono sottolineati soltanto alcuni dei disagi causalmente connessi alla convivenza con gli stranieri provenienti dal Nord Africa.
La popolazione è stanca e il sospetto di essere stata destinataria di false promesse da parte delle V.S., cosa che rifiuto di credere e sono portato ad escludere, comincia a prendere sempre più piede.
Concludo qui questa breve premessa e vengo al dunque, alla proposta suaccennata: tralasciando lo spot “risarcitorio”, chiedo alle S.V. di voler derogare – stante proprio la situazione emergenziale – alle restrizioni normative in tema di rigore economico-finanziario degli Enti Locali, che impediscono al Comune di Oria di procedere a nuove assunzioni, consentendo di bandire un pubblico concorso finalizzato all’inserimento in organico di tre nuovi Agenti di Polizia Municipale.
Credo che una soluzione del genere consentirebbe, seppure in misura parziale, ad Oria – divenuta Città di frontiera, porta d’accesso diretto al nostro Paese per chi, disperato, fugge dalle insurrezioni africane – di poter meglio adeguarsi al nuovo quadro socio-demografico, per giunta mutato nel breve volgere di un trimestre.
Certo di un pronto, coscienzioso e benevolo riscontro, colgo l’occasione per invitare le S.V. nella “mia” Città, il cui spirito d’ospitalità è ormai proverbiale, per rendersi immediatamente conto di quale sia la situazione e l’urgenza di tenere fede alla garanzia della concessione di una qualche misura compensatoria».
Cosimo Pomarico
Sindaco di Oria