Le motivazioni spiegate in una conferenza stampa dal consigliere Mino Lacorte e dal segretario Ivano Decataldo
L’occasione del Bilancio di previsione del 2011 è quella che non si può perdere, specialmente perché il nostro mandato è al termine, e quindi l’analisi amministrativa e politica di questi 5 anni di amministrazione da parte nostra è doverosa verso tutti i
cittadini.
Certo non è facile rivolgerci in questo momento, alle nostre famiglie tenuto conto del periodo delicato e di difficoltà economica ed occupazionale che stanno attraversando molte di esse, ai quali deve andare la nostra solidarietà ma anche il nostro primo pensiero ed impegno per cercare, sia oggi che domani, sia dai banchi della maggioranza che della minoranza, di risolverne i problemi.
Sappiamo che un bilancio di previsione deve quadrare, lo sappiamo tutti, ma al di là dei numeri sempre importanti in valore assoluto, ricoprono una decisiva importanza le previsioni in esso contenute, in quanto, se sovrastimate o sottostimate possono poi determinare durante l’esercizio di competenza problemi di assestamento o necessità di correzione. E siamo consapevoli del fatto che le responsabilità delle difficoltà incontrate per la predisposizione di questo Bilancio sono riconducibili ad incertezze nelle entrate o a tagli di spesa, causati anche dai provvedimenti della Legge finanziaria nazionale; infatti ancor oggi, all’atto dell’approvazione di tale documento di previsione, non siamo in grado di sapere se e in che misura con quali tempi e secondo quali modalità il governo rifonderà agli Enti locali i mancati trasferimenti. Ma questo non deve e non può essere un alibi, perché comunque ci sono luci ed ombre, e le responsabilità non sono solo del Governo nazionale.
Luci ed ombre che noi di SAVA IN MOVIMENTO avremmo voluto evidenziare e discutere, ma che non ci è stato possibile, in quanto non sono stati rispettati i tempi previsti dal regolamento di contabilità, tempi che avrebbero dovuto garantire il regolare svolgimento e il rispetto dei ruoli e delle funzioni, evitando di limitare ad una banale alzata di mano, l’approvazione di un atto fondamentale per la crescita della nostra Comunità, tutto ciò per il bene del Ns paese, per unire e non per dividere.
Noi di Sava in Movimento nell’ultimo periodo abbiamo cercato tramite interrogazioni scritte di capire quali fossero le intenzioni di questa Amministrazione su problematiche che incidono non poco sul bilancio comunale, facendoci carico nello stesso tempo di formulare proposte e suggerimenti, ma a tutt’oggi da parte dell’Amministrazione c’e’ stato solo un silenzio assordante, silenzio che evidenzia l’incapacità di discutere su problematiche fondamentali per il futuro della Ns. comunità.
Questo è un bilancio di fine mandato ma è anche lo strumento iniziale di programmazione per gli anni futuri per la futura amministrazione; e sulla programmazione
futura noi desideriamo che si cambi veramente registro in modo tale che si cominci, in modo serio e costruttivo al confronto tra i diversi gruppi che siederanno nel consiglio
comunale conseguente alle prossime elezioni amministrative, affinchè si possa finalmente iniziare “insieme” a realizzare qualcosa per la Ns. comunità.
Nonostante la Ns. posizione politica sia molto critica nei confronti dell’operato di questa Amministrazione dell’ultimo periodo, il voto a questo bilancio non può essere sfavorevole, ma non può essere neanche favorevole, in quanto non e’ stata data la possibilità di esprimere delle valutazione e suggerimenti attraverso emendamenti che potessero indirizzare l’azione amministrativa verso settori di interesse collettivo, è con queste motivazioni e con questi intendimenti, che il nostro gruppo consigliare si asterrà all’approvazione del bilancio di previsione 2011.
CONFERENZA STAMPA DEL 27/06/2011
Un particolare ringraziamento a tutti i presenti, conferenza stampa voluta dal gruppo di SAVA IN MOVIMENTO, da una parte per rompere gli schemi della vecchia politica, e dall’altra per continuare nell’operato all’interno del consiglio comunale con la massima trasparenza sia nei confronti delle altre forze politiche che nei confronti dei cittadini.
Detta conferenza stampa è stata indetta al fine di evidenziare le Ns. valutazioni in merito al Bilancio di previsione per l’anno 2011 che verrà discusso nel prossimo C.C. del 30/06/2011.
Si tratta di un bilancio di previsione che risentirà sicuramente dei tagli di spesa previsti dal Governo nazionale, e dei mancati trasferimenti agli Enti locali, questo però non può essere un alibi.
Ci troveremo nel prossimo Consiglio Comunale ha discutere di un Bilancio sottoposto all’attenzione dei Consiglieri Comunali, non rispettando i tempi previsti dal Regolamento di Contabilità vigente nel Comune di Sava, tempi che avrebbero dovuto consentire ad ogni consigliere di svolgere il proprio compito istituzionale, e non limitare l’operato degli stessi ad una semplice e banale alzata di mano.
Qualcuno dimentica che il Bilancio di previsione è uno strumento fondamentale per la crescita di una comunità, e proprio per questo Noi di Sava in Movimento attraverso il nostro senso di responsabilità ci siamo resi disponibili ad avanzare proposte e suggerimenti scritte, ma a tutt’oggi da parte dell’Amministrazione c’e’ stato un silenzio assoluto.
Nonostante la Ns. posizione politica sia molto critica nei confronti dell’operato di questa Amministrazione dell’ultimo periodo, il voto a questo bilancio non può essere sfavorevole, ma non può essere neanche favorevole, in quanto non e’ stata data la possibilità di esprimere delle valutazione e suggerimenti attraverso emendamenti che potessero indirizzare l’azione amministrativa verso settori di interesse collettivo, è con queste motivazioni e con questi intendimenti, che anticipiamo attraverso questa conferenza stampa il Ns. voto di astensione, rispetto ad un Bilancio sottoposto fuori termine.
Anticipo inoltre che si sta valutando insieme al Movimento la possibilità di scrivere al Prefetto di Taranto, ed evidenziare il non rispetto di quanto previsto dalle Leggi e dai Regolamenti, e quindi l’impossibilità da parte mia di svolgere il mio ruolo istituzionale.