venerdì 29 novembre 2024


13/07/2011 09:22:16 - Manduria - Calcio

La delusione dei tifosi: perché non ha passato la mano a fine campionato?

 
Pietro Lacaita ha comunicato all’assessore allo Sport, Lucia Stefanì, l’intenzione di passare la mano.
La tanto temuta svolta in casa bianco verde è arrivata. Il lungo silenzio del presidente del Manduria non lasciava presagire nulla di buono. E l’altro ieri sera Lacaita, che si era insediato nel dicembre scorso, ha annunciato la sua scelta, che sembrava praticamente scontata.
«Mi ha comunicato la volontà di riconsegnare al Comune il titolo sportivo» ha affermato ieri mattina l’assessore Stefanì. «In queste ore Lacaita formalizzerà questa sua decisione tramite un fax. Il Comune manterrà l’impegno di iscrivere la squadra al campionato».
Questa decisione di Lacaita lascia l’amaro in bocca nella tifoseria bianco verde. Se avesse scelto di abbandonare il Manduria alla fine del campionato (3 aprile), nessuno avrebbe potuto avere da ridire. Non si capisce, però, perché Lacaita abbia fatto trascorrere invano tre mesi e mezzo prima di lasciare la squadra. Peraltro, circa un mese fa, in un’intervista al nostro giornale, Lacaita precisò di non aver mai dichiarato di voler lasciare il timone del team bianco verde.
Né la ragione che ha indotto l’imprenditore torricellese ad abbandonare il calcio può essere legata alle rivendicazioni economiche dello Sporting Manduria (relative all’utilizzo dei calciatori juniores) e dell’ex allenatore Mosca, che già si conoscevano a fine marzo.
Ora il Comune ha nominato Giuseppe Pastorelli come traghettatore della società in questa delicata fase: collaborerà nell’iscrizione della squadra al campionato e nell’individuazione di altri operatori disposti a subentrare.










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