Mariggiò: «Ancora una volta la politica, compresi taluni partiti che si fanno chiamare ecologisti, dimostra la propria inaffidabilità»
«Non abbiamo ancora metabolizzato il pesante schiaffo ricevuto con la concessione dell'autorizzazione integrata ambientale all’Ilva di Taranto, con tutte gli inadempimenti delle istituzioni regionali, provinciali e comunali che il Consiglio Comunale di Taranto ha dato un ulteriore prova di quanto la politica italiana sia basata sull’anti-ecologismo.
Con il voto negativo di ieri sull’ordine del giorno in cui si chiedeva di rivolgersi alla regione Puglia per finanziare immediatamente e nella sua interezza l’Asl ionica affinché realizzi le mappe epidemiologiche, il Comune di Taranto ha deciso da che parte stare: sicuramente non dalla parte dei cittadini di Taranto che da decenni devono fare i conti con l’inquinamento fra i più alti d'Italia.
Ancora una volta la politica, compresi taluni partiti che si fanno chiamare ecologisti, dimostra la propria inaffidabilità, in materia di ecologismo, non riuscendo a vedere con chiarezza quali sono le scelte ineludibili che si devono compiere, che consistono nell'imboccare con coraggio la strada della riconversione ecologica dell'area industriale di Taranto.
Secondo noi Verdi resta questo l'obiettivo da perseguire con fermezza, in quanto l’unico in grado di garantire la salute e la vita stessa dei cittadini di Taranto e delle future generazioni. In questa ottica rigettiamo la falsa contrapposizione tra occupazione e salute che sinora ha avuto funzione di ricatto nei confronti di coloro i quali chiedevano un ripensamento globale delle politiche industriali attuate nel territorio di Taranto».
Gregorio Mariggiò
Presidente dei Verdi nella provincia di Taranto