mercoledì 27 novembre 2024
Il Comune ha chiesto i finanziamenti al Pon Sicurezza
Un progetto per la realizzazione della Casa del Parco.jpg)
delle Riserve Naturali di Manduria potrebbe essere finanziato attraverso il PON Sicurezza,obiettivo operativo 2.5. Questo progetto prevede il recupero di un bene confiscato alla mafia, da adibire a Casa del Parco in prossimità dei bacini del fiume Chidro.
delle Riserve Naturali di Manduria potrebbe essere finanziato attraverso il PON Sicurezza,obiettivo operativo 2.5. Questo progetto prevede il recupero di un bene confiscato alla mafia, da adibire a Casa del Parco in prossimità dei bacini del fiume Chidro.Si prevede la ristrutturazione dell’immobile confiscato per creare un centro visite, destinato a realizzare tutte le attività didattiche connesse alle Riserve Naturali e favorire l’organizzazione di eventi.
Sarà inoltre creato un info-point di supporto a tutti i fruitori del parco e una torre di avvistamento per poter ammirare l’avifauna presente nei pressi del fiume Chidro. Saranno, inoltre, acquistate le biciclette per favorire la mobilità sostenibile e connettere la Casa del Parco con il resto delle Riserve Naturali. Il giardino di pertinenza del bene confiscato sarà adibito a orto botanico, rappresentando gli habitat presenti nella riserva, favorendone la loro scoperta.
In via provvisoria la Masseria della Marina sarà adibita ad ospitare gli eventi e le attività connesse alla “Fattoria didattica”.
Com’è noto, Manduria è uno dei centri della provincia di Taranto in cui sono stati confiscati, nel corso degli anni, più beni alla mafia. Nell’ultimo anno, grazie anche all’intervento del sindaco Paolo Tommasino e alle intese raggiunte con Prefettura e associazione Libera, si sta riprogettando un uso a fini sociali di tali immobili. In uno di essi, ad esempio, sorgerà, a Manduria, un centro finalizzato a dare assistenza agli immigrati.
Ora si è preso in considerazione anche quest’altro immobile, che è ubicato nei pressi della foce del fiume Chidro. Comune e Riserve Naturali intendono utilizzarlo come sede della Casa del Parco, usufruendo di fondi del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza”. Attraverso questo programma, ma più precisamente con la Misura “Io gioco le(g)ale”, sono in arrivo altri finanziamenti, che saranno utilizzati per realizzare un palasport.
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