Per raggiungere la propria scuola a Maruggio, devono prendere due bus
Una cinquantina di studenti pendolari avetranesi penalizzati dalla mancanza di una linea di bus che colleghi il proprio paese con Maruggio, sede della loro scuola.
«Da circa sei mesi il sottoscritto si sta impegnando per far istituire una corsa di autobus della Sud-Est da Avetrana per Maruggio e viceversa» spiega il vicesindaco Alessandro Scarciglia. «Ma purtroppo sembra che sia una ennesima lotta contro i mulini a vento. Infatti, nonostante le varie lettere inviate alla Regione Puglia e le numerosissime telefonate allo stesso ente, il Comune di Avetrana non ha mai ricevuto alcuna risposta. Ho anche più volte interpellato telefonicamente con il consigliere regionale Donato Pentassuglia, componente della Commissione Regionale Trasporti, il quale è stato in grado solo di rinviare sistematicamente il problema, senza però prendere mai un serio impegno per la risoluzione della questione».
Il vice sindaco Scarciglia illustra meglio il problema.
«Ci sono circa cinquanta ragazzi di Avetrana che frequentano l'istituto alberghiero di Maruggio e sono costretti a viaggiare in condizioni molto svantaggiate perché percorrono il tragitto Avetrana-Manduria con un mezzo della Sud-Est, per poi aspettare la vettura della CTP per percorrere il tragitto Manduria-Maruggio. E' facile intuire i disagi a cui devono far fronte questi ragazzi soprattutto nei mesi invernali. Come se non bastasse, oltre al danno c'è sempre la beffa: le famiglie di questi alunni “disagiati” sono costretti a pagare il prezzo Sud-Est della linea Avetrana-Sava (17 Km) per fruire solo del tratto Avetrana-Manduria (meno di 10 Km), oltre naturalmente alla tariffa dovuta alla società CTP per il tratto Manduria-Maruggio.
E' un’ingiustizia alla quale l'assessore Regionale ai Trasporti deve dare una risposta in tempi brevi, impegnandosi ad istituire una corsa diretta Avetrana-Maruggio.
Fino a che non si avrà una risposta in merito il sottoscritto si impegnerà con ogni mezzo affinchè vengano ascoltate le ragioni delle numerose famiglie avetranesi che da anni sono vittime dell'indifferenza generale».