Verso l’ufficializzazione della nomina a presidente di Gaetano Maldarella
Un improvviso squarcio di sereno per il calcio biancoverde.
Dopo mesi di inutile attesa, a poche settimane dall’inizio del campionato, sta per costituirsi una nuova società, che rileverebbe il titolo sportivo del Manduria, custodito dal Comune dopo le dimissioni dell’ultimo presidente, Pietro Lacaita.
Al timone della nuova cordata vi sarebbe un imprenditore della vicina San Pancrazio Salentino: si chiama Gaetano Maldarella, opera nel settore della metalmeccanica ed è stato, in passato, per cinque anni presidente del sodalizio calcistico della sua cittadina.
E’ stato coinvolto da alcuni appassionati di calcio della città messapica, preoccupati dall’incombente rischio di radiazione del Manduria.
«Posso affermare che il signor Maldarella è animato dalla ferma intenzione di far bene» ci dice Davide Pedone, già d.s. del Manduria, fra i più attivi per evitare la scomparsa della squadra bianco verde. «C’è la volontà di stilare un programma triennale. Intanto è di fondamentale importanza riuscire a far decollare un progetto che consenta alla squadra biancoverde di essere presente ai nastri di partenza del prossimo campionato di Promozione».
Nella mattinata di ieri vi è stata una riunione per definire l’organigramma, che è poi proseguita anche nel pomeriggio.
«Contiamo di far iniziare al più presto gli allenamenti» annuncia ancora Davide Pedone. «Siamo in netto ritardo e, quindi, dobbiamo recuperare il tempo perduto».
Fra i tifosi circolano già diversi nomi di calciatori che vorrebbero tornare ad indossare la casacca bianco verde: si tratta del portiere Negro, dell’attaccante Coccioli, del centrocampista Cocciolo, dell’esterno difensivo Ancora. Resteranno a Manduria alcuni interessanti ragazzi già in forza lo scorso anno (ad esempio Calò). L’organico potrebbe essere completato da alcuni argentini. Per il tecnico, potrebbe esserci il ritorno sulla panchina biancoverde del brindisino Carbonella, che ha guidato il Manduria diversi anni fa, in Eccellenza. Ma l’accordo non è stato ancora raggiunto.