Il primo cittadino chiede chiarimenti
Il sindaco di Grottaglie, avv. Ciro Alabrese, chiede chiarimenti ufficiali in merito alla presunta soppressione e all’ostruzionismo operato ai danni di voli charter in partenza dall’Aeroporto Arlotta e lo fa con una lettera indirizzata al presidente di Aeroporti di Puglia, Ing. Domenico Di Paola e per conoscenza al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e all’Assessore Regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini.
“La vicenda che recentemente sta interessando l’Aeroporto “M. Arlotta” di Grottaglie – scrive il Sindaco Alabrese - a proposito di una serie di voli charter che l’Associazione TarantoVola, in collaborazione col Tour Operator Libra di Rimini ha programmato, mi impongono di chiedere alle Autorità in indirizzo doverosi chiarimenti.
Come è noto, stando a quanto dichiarato sia dall’Associazione in parola, sia dal Tour Operator, sono stati programmati una serie di voli charter da Grottaglie per il Santuario di Medjugorje.
Sembra, però, che Aeroporti di Puglia abbia frapposto tutta una serie di obiezioni che di fatto impedirebbero la realizzazione di tali voli.
Ora, dal momento che Aeroporti di Puglia ha tra i suoi scopi precisamente quello di promuovere lo sviluppo aeroportuale di tutti gli scali pugliesi, e non solo di alcuni di essi, il compito di Aeroporti di Puglia e del suo massimo rappresentante, non è certamente quello di fare l’elenco delle difficoltà, semmai, quello di risolvere i problemi. Se elencare i problemi, anziché risolverli, può costituire un comodo alibi per impedire lo sviluppo dell’Arlotta, mi sembra urgente e doveroso capire se Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia vogliano o no sostenere con i fatti un territorio, come quello jonico, che non è secondario rispetto a Bari e Brindisi.
Già nel corso del 2010 e nuovamente durante quest’anno, in più occasioni voli charter programmati per lo scali di Taranto-Grottaglie sono stati dirottati adducendo pretesti vari. La cosa che lascia perplessi è il fatto che Aeroporti di Puglia non sembra abbia operato per rimuovere eventuali ostacoli, se è vero, come è vero, che questi si ripresentano con puntualità.
Tutto ciò è veramente incomprensibile – conclude il Primo Cittadino di Grottaglie - se si pensa che l’Aeroporto di Taranto-Grottaglie è uno dei più grandi d’Europa, se si pensa che la domanda dell’utenza, soprattutto proveniente dal territorio jonico e calabro-lucano è notevole, e che l’intermodalità trasportistica della provincia di Taranto grazie al suo porto ha bisogno dell’aeroporto per dispiegare appieno le sue grandi potenzialità”.