Per un montascale al Fonte Pliniano servono 20.000 euro. Provincia e Comune disponibili. Ora serve l’o.k. della Soprintendenza
Rendere fruibile anche ai disabili il parco archeologico della civiltà messapica e il fonte Pliniano, quest’ultimo simbolo della città di Manduria.
E’ l’obiettivo di una campagna di civiltà lanciata dall’associazione di promozione sociale “Vento Refolo” di Manduria. Prima (domenica scorsa) una visita guidata accessibile ai diversamente abili nel parco archeologico e, quindi, lunedì sera, un convegno sul tema “Turismo accessibile a Manduria”, per richiamare l’attenzione su un problema di non poco conto: le testimonianze archeologiche più rilevanti della città messapica presentano ancora, intatte, delle insormontabili barriere architettoniche.
«Dobbiamo confrontarci con le barriere in ogni momento della giornata e non solo a Manduria» ha fatto presente Salvatore Sgura, presidente dell’associazione “Vivere senza barriere” nel corso del convegno moderato da Angela Mariggiò. «Gran parte dei bar e dei ristoranti non sono accessibili ai disabili. Se qualcuno diventasse cattivo, per far valere quelli che sono i nostri diritti, forse il 95% di bar, ristoranti e altre attività commerciali chiuderebbero in pochi giorni. Mi chiedo: chi rilascia ancora il parere favorevole per le concessioni ad attività commerciali i cui locali presentano enormi barriere architettoniche? Grazie all’iniziativa di “Vento Refolo”, ho finalmente potuto visitare, dopo 17 anni di carrozzina, il parco archeologico di Manduria. Bisogna rendere accessibile anche il turismo (nell’applicazione della legge), per dare pari opportunità e dignità anche ai diversamente abili. E in questi giorni ho notato, da parte di tanti enti, la necessaria sensibilità verso questo problema».
La presidente di “Vento Refolo”, Angela Greco, si è poi soffermata sull’iniziativa.
«Gran parte delle socie di “Vento Refolo” sono operatrici turistiche» è stata la premessa di Angela Greco. «In passato, ci è capitato che al parco, oltre a disabili, si presentassero turisti di una certa età (anche 92 anni). Purtroppo, ci siamo trovate nelle condizioni di dover far loro presente l’impossibilità di visitare parco e, soprattutto, fonte Pliniano. Abbiamo allora deciso di puntare i fari verso questo limite della struttura, per poi proseguire la nostra campagna di sensibilizzazione anche per gli altri monumenti della città».
“Vento Refolo” ha anche coinvolto diverse aziende del settore, chiedendo dei preventivi. Il progetto più completo e conveniente è stato quello dell’azienda pugliese “Ms Ascensori”, presente al dibattito con il proprio amministratore Michele Solidoro.
Per attivare un monta scale («I disabili potrebbero utilizzarlo, senza aiuto, azionando 4 pulsanti» ha specificato Solidoro), servirebbero circa 20.000 euro. Comune (rappresentato dall’assessore ai Beni Culturali, Lucia Stefanì) e Provincia (rappresentata dall’assessore Francesco Massaro), hanno dichiarato la propria disponibilità a partecipare al progetto. Il primo passo, ora, sarà quello di coinvolgere la Soprintendenza Archeologica, il cui parere è vincolante.