lunedì 23 dicembre 2024


18/03/2009 12:38:02 - Manduria - Cultura

I saggi in corso in vico III Ferdinando Donno e in via San Nicolò

 
Dal sottosuolo di Manduria continuano a venire alla luce nuove testimonianze della civiltà messapica. In ogni via del centro storico, che sarà interessata dai lavori della posa in opera della rete di fogna nera, i saggi preventivi eseguiti dall’azienda manduriana di fiducia della Soprintendenza di Gregorio Tarentini e diretti dal dott. Gianfranco Dimitri, dello Studio di Consulenza Archeologica “Damatra”, su disposizione della Soprintendenza Archeologica, consentono di scoprire tracce degli insediamenti messapici del IV secolo avanti Cristo.
Dopo vico III Ferdinando Donno, in cui sono state trovate due tombe messapiche, di cui poi trasformata in un pozzo, e una cisterna medievale, i saggi sono proseguiti in via San Nicolò (una parallela di viale Mancini), dai quali sono venute alla luce tre tombe, tutte purtroppo già aperte (in una sono visibili i sifoni fatti passare, qualche decennio fa dall’Acquedotto). Nell’ultima delle tre tombe sono state trovati 4 scheletri: uno nel pozzetto centrale, due distesi e uno di lato. Poi ancora un peso da telaio, una lucerna a vernice nera, e due krateriskoi sempre a vernice nera. Nei pressi delle tombe è stata anche scoperta una cava, dalla quale i messapi estraevano le lastre. Questa cava è nei pressi della linea del fossato, che partiva dall’attuale zona del parco e proseguiva sino a quasi l’attuale centro cittadino.
Nella galleria alcune foto dei recenti scavi.










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