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05/10/2011 11:48:20 - Manduria - Calcio

Serve migliorare i meccanismi di gioco, in particolare a centrocampo

 
Imprevisto passo indietro del Manduria, che nella gara interna con il Paolo VI registra una involuzione a livello di gioco. Dopo le ottime prove col Galatina e, quindi, a Maruggio nel confronto di Coppa Italia e a Mottola per la seconda di campionato, domenica scorsa la squadra di mister De Pasquale ha accusato non poche difficoltà in fase di impostazione della manovra.
«Abbiamo pagato la giornata-no di qualche elemento (come Marchi e Cocciolo), che in settimana aveva accusato acciacchi fisici» ha spiegato il tecnico di San Pancrazio a fine partita. «Siamo riusciti a portare un uomo, tutto solo, davanti al portiere avversario per quattro volte, ma, a causa di una mancanza di tranquillità, abbiamo sprecato tutte le occasioni. Il Paolo VI ha fatto pressing sistematico sui portatori di palla, giocando con quasi tutta la squadra dietro la linea della palla. Gli spazi si sono ridotti e, di conseguenza, sono nate le difficoltà che hanno impedito un gioco lineare».
I problemi maggiori sono nati proprio a centrocampo. Marchi, a nostro avviso, gioca in una posizione troppo arretrata: davanti alla difesa. Lui dovrebbe dettare i tempi alla squadra e, pertanto, dovrebbe giocare in una posizione più avanzata. E’ venuta meno la spinta sulle fasce, in particolare a destra (crediamo che Mele garantisca maggiore propulsione). Mentre in avanti, capitan Coccioli sovente abbandona la linea dei centrocampisti per inserirsi negli spazi lasciati da Malagnino, il quale, più che da punta, galleggia fra le due linee. Peluso, quindi, è solo in avanti all’interno dell’area.
Su questi spunti dovrebbe riflettere mister De Pasquale, che intanto deve preparare la trasferta di Coppia Italia di domani a Leporano. E’ molto probabile che opti per un turn over.










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