Passano il turno anche il Mottola e il Carovigno
Si dimezza la rappresentanza jonica in Coppa Italia. A qualificarsi ai quarti di finale, infatti, sono stati solo il Manduria e il Mottola. Gli ottavi di finale sono invece risultati fatali al Leporano (abbinato al Manduria) e, sorprendentemente, anche alla Stella Jonica San Giorgio (eliminata dal Carovigno, che in campionato è ultimo in classifica).
Tutto secondo i pronostici al “Dimitri” di Manduria. Il team messapico di Giovanni De Pasquale, che si era imposto anche all’andata per 2-0, ha battuto i “cugini” del Leporano con uno scarto ancora maggiore: 3-0.
La pratica-qualificazione è andata in archivio dopo appena 7 minuti: Peluso è stato atterrato in area di rigore e l’arbitro ha concesso il penalty, che Cocciolo ha trasformato. Dopo l’1-0 del Manduria, al Leporano sarebbero servite ben tre reti per passare il turno. Impresa ardua al cospetto del Manduria di questo periodo, che, fra Coppa Italia e campionato (quindi complessivamente 9 gare), ha subito appena 2 reti (nel primissimo confronto di Coppa Italia col Maruggio: da allora nessun avversario, Galatina compreso, ha perforato la porta biancoverde).
Nonostante le tante assenze (De Florio, Ferrara e Serio squalificati, Marchi e Negro in panchina), il Manduria ha arrotondato il punteggio grazie all’autorete di Pavese (su tiro cross di Malagnino) al 34’ del primo tempo e alla bella rete dell’argentino Scala al 7’ della ripresa, per il 3-0 finale.
Passa il turno, nonostante la sconfitta per 2-0 a Castellana, anche il Mottola, che nella gara d’andata si era imposto per 4-0. La squadra jonica ha controllato la partita sino ad una decina di minuti dal termine. Il rilassamento finale ha prodotto le due reti, inutili, dei baresi.
A sorpresa, infine, esce dalla Coppa Italia la Stella Jonica San Giorgio, sconfitta, per 2-0, a Carovigno, dopo il pareggio a reti bianche dell’andata. Eliminazione che conferma il momento-no della formazione jonica, che ha assolutamente bisogno di un risultato utile domenica prossima in campionato, per evitare di imboccare il tunnel della crisi.