Massaro: «In atto solo un tentativo di sollevare un inutile polverone»
«Non abbiamo mai negato alcuna informazione né alla città, né, tanto meno, ci siamo sottratti al dibattito in Consiglio Comunale su interrogazioni e interpellanze. Non capisco, quindi, la sortita del consigliere dei Verdi, Gregorio Perrucci, che vorrebbe creare un alone di mistero attorno all’impianto a biogas».
Francesco Massaro replica al rappresentante della minoranza, chiarendo anche le competenze del Comune nell’iter della centrale.
«Ci hanno prima accusato di voler realizzare il termovalorizzatore all’insaputa di tutti; poi sinanche di far da sponda per la costruzione del dissalatore delle acque del Chidro» ricorda il sindaco di Manduria. «Ma né il primo impianto, né il secondo si realizzeranno. Eppure sono stati montati dei casi, sui quali non abbiamo mai avuto difficoltà a riferire in Consiglio Comunale. Ora, forse perché a corto di argomenti, ecco profilarsi l’altro caso: la centrale a biogas. E subito gli aloni del mistero per far credere alla gente che dietro ci fosse chissà quale manovra da occultare. E per come è stato posto, pare che a Manduria si voglia quasi realizzare una … camera a gas. Mi meraviglio, poi, che a porre il problema sia un consigliere comunale, che ha almeno due possibilità per richiedere e ricevere le informazioni su questo impianto: recarsi direttamente negli uffici, oppure presentare una interpellanza o una interrogazione all’Amministrazione. Ma si preferisce la pregiudiziale, per non dare il tempo agli amministratori di poter attingere preventivamente tutte le informazioni del caso».
Per il sindaco Massaro il Comune si è limitato a prendere atto della DIA.
«Per impianti al di sotto di un megawatt, il Comune ha scarse competenze. Può solo intervenire sugli aspetti urbanistici del progetto. E questo i nostri uffici hanno fatto. Le competenze ambientali, invece, sono della Provincia, che ha rilasciato i pareri. Di cosa ci si accusa allora? Dovremmo portare in discussione al Consiglio Comunale ogni DIA che arriva in Comune? Sedute di Consiglio che spesso proprio questa minoranza che reclama informazioni non ci consente di svolgere, in quanto preferisce abbandonare l’aula. E gli amministratori possono essere sempre aggiornati per ogni pratica che passa dagli uffici secondo quelle che sono le regole della burocrazia? In ogni caso, ho chiesto al dirigente dell’Ufficio Tecnico un report sulla vicenda, che presto sarà pronto. Anche il consigliere Perrucci avrebbe potuto fare la stessa cosa… Ma ha preferito alzare il polverone attraverso la stampa».
Infine un commento sulla situazione amministrativa.
«Abbiamo delle difficoltà: e chi le può negare? Sinora abbiamo sempre approvato i Bilanci con la maggioranza assoluta. Ora vedremo cosa succederà quando sottoporremo all’assise il Bilancio del 2009. Se qualcuno deciderà che è più vantaggioso per la città mandare a casa Massaro per far insediare, per un anno intero, il commissario, si assumerà onori e oneri della scelta. Ma non si dica che è stato Massaro ad impedire di ritornare alle urne già a giugno. Se ci fossero stati almeno 16 consiglieri convinti della bontà di questa scelta, perché non hanno depositato la richiesta di scioglimento del Consiglio presso il segretario generale?».