Entro 100 giorni i tronchi principali serviranno gran parte della litoranea: dall’Hotel dei Bizantini sino al Centro Commerciale Chidro
Un fronte comune per consentire agli operatori commerciali della litoranea di poter affrontare la nuova stagione turistica tranquillamente, senza incorrere nelle violazioni di legge, alla cui base vi sono dei ritardi strutturali storici della zona, che fecero scattare le sanzioni di chiusura nello scorso mese di agosto.
L’Amministrazione Comunale di Manduria non si è limitata a predisporre e ad appaltare, in tempo di record, il progetto per portare la rete idrica lungo la litoranea di propria competenza. Ma sta cercando di seguire anche una via parallela che metta in condizione le strutture ricettive di poter avere a disposizione l’acqua potabile sin dall’inizio dell’estate.
«La mia Amministrazione Comunale ha posto il problema della realizzazione della rete idrica lungo la costa al secondo posto del proprio programma, riservando la priorità assoluta alla messa a norma di tutti gli edifici scolastici della città» ha chiarito, in premessa, il sindaco Francesco Massaro, durante un tavolo tecnico al quale ha invitato i rappresentanti della ConfCommercio (erano presenti il presidente provinciale dei ristoratori Giampiero Laterza e i rappresentanti della sezione locale Giuse Caforio e Pasquale Lomartire), dell’AQP (è intervenuto il geometra Salinaro), e della Asl (era presente il dott. D’Oria). «In brevissimo tempo abbiamo elaborato il progetto e abbiamo reperito i finanziamenti (700.000 euro). E la ConfCommercio era al corrente del nostro lavoro. Solo degli impegni precedentemente assunti hanno impedito a me e ai miei collaboratori, peraltro, di presenziare all’iniziativa che, sul tema, si è svolta recentemente in Provincia».
Il vice sindaco Gregorio Dinoi, che è titolare della delega ai Lavori Pubblici, ha ricordato che le buste della gara saranno aperte il 22 aprile prossimo.
«I lavori dovranno essere eseguiti entro 100 giorni» ha ricordato il dott. Dinoi. «Abbiamo inoltre raggiunto una intesa con l’AQP affinché si possa procedere al collaudo in corso d’opera dei vari tratti che vengono realizzati, in modo da far arrivare l’acqua anche prima dell’ultimazione di tutto il progetto. Con questi 700.000 euro porteremo l’acqua da San Pietro in Bevagna sino all’Hotel dei Bizantini in un lato della litoranea, e da San Pietro sino al ponte sul Chidro dall’altro lato. Abbiamo però anche già stabilito che, con le economie della gara, allungheremo quest’ultimo tronco sino al centro commerciale Chidro».
Dal sindaco è poi arrivato un altro annuncio.
«Nella riunione della cabina di regia dell’Area Vasta ho indicato, come priorità degli interventi per la nostra città, la realizzazione di un’opera di adduzione che porti l’acqua da Avetrana sino a Torre Colimena e Specchiarica: intervento che costerà un milione di euro».
Il geom. Salinaro ha garantito che non vi saranno problemi di erogazione di acqua. E non perché l’inverno è stato particolarmente piovoso. Ma semplicemente perchè la pressione del sistema idrico in questa località è sufficiente.
Un problema, almeno per le attività che insistono sulla litoranea, in via di soluzione.