Su cinque gare interne, il Manduria ne ha vinta solo una
Il Manduria continua a scialacquare in casa i punti che guadagna in trasferta.
Domenica scorsa, nel derby contro il Fragagnano, ha impattato la quarta delle cinque gare casalinghe sinora disputate. Ben otto punti lasciati per strada, anche contro avversari di modesto calibro, che, se incamerati, avrebbero proiettato la squadra biancoverde in vetta alla classifica.
A condizionare la partita la rete, dopo 12 minuti, degli ospiti, la prima subita in casa dal Manduria: indecisione fra i due centrali difensivi e, per di più, deviazione decisiva di Ancora nella propria porta sulla conclusione di Antonicelli.
«La mia squadra, che voleva vincere la gara, si è innervosita e, nonostante le occasioni create, il gol non è arrivato» è il commento di mister Peppe Passariello. «Siamo riusciti a pareggiare nella ripresa, con Coccioli, ma poi non abbiamo completato la rimonta».
Pur con un uomo in meno per tutta la ripresa, il Fragagnano è apparso molto più reattivo del Manduria, riuscendo a raddoppiare sistematicamente sui portatori di palla avversari e, di fatto, inaridendo la manovra offensiva dei locali. Non è un caso se, sull’1-1, sia stato il Fragagnano ad andare più vicino alla rete. Il Manduria ha rifatto pericolosamente capolino nell’area avversaria solo negli ultimissimi minuti.
Dalla gara contro il Fragagnano sono giunte due conferme. La prima riguarda il centrocampo, il cui onere non può ricadere solo sulle spalle di Marchi e Cocciolo, sistematicamente in inferiorità numerica: i due esterni alti devono ritornare indietro a dar man forte al reparto. La seconda, notoria, riguarda gli juniores: con tutto il rispetto per la buona volontà di quelli che ci sono ora, servono elementi con più qualità.