«Si farà un nuovo ospedale a Taranto, ma solo con Regione e Asl»
«Sul San Raffaele del Mediterraneo la giunta regionale pugliese ha discusso diffusamente e l’orientamento è quello di mantenere l’investimento escludendo dalla Fondazione il San Raffaele e lasciando solo Regione ed Asl a farne parte».
Lo ha detto l’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Michele Pelillo, parlando oggi con i giornalisti a margine dei lavori del Consiglio regionale pugliese.
«Noi abbiamo acquisito, grazie alla collaborazione con il San Raffaele di Milano, il know how per costruire l’ospedale più moderno d’Europa. Questa fase, la prima di partnership, si è conclusa - ha spiegato Pelillo - ed avendo in mano questo know how siamo pronti a fare il bando per costruire. L’altra parte della partnership è nell'offerta medico-scientifica ma si realizzerà ad ospedale completato e quindi tra cinque anni».
Partner. «Se lo riterremo opportuno - ha aggiunto Pelillo - troveremo un partner scientifico altrimenti lo daremo alla Asl. Il costo resta di 210 milioni. Il nostro interlocutore in questa fase è lo Ior e non Don Verzè. Se contestiamo lo Ior contesteremmo San Giovanni Rotondo, il Miulli e Cardinale Panico; contesteremmo tutto. Quanto al discorso tecnico sulle aree su cui sorgerà la struttura è un problema in via di risoluzione: sembra ci sia stato un equivoco tra Regione e Comune; è una difficoltà che sta per essere superata e quindi non ci sarà alcun problema urbanistico. Certo resta che non è stata una bella pagina di amministrazione efficiente».