«Evitiamo altri casi come quello di Modica»
«Il recente episodio di Modica, città in cui un bambino di soli 10 anni è stato ferito a morte da un branco di cani affamati, dovrebbe far riflettere sui rischi del randagismo».
A ritornare su un tema che da mesi è sempre d’attualità a Manduria è il consigliere dell’Italia dei Valori, Arcangelo Durante.
«In quella città siciliana, dopo la morte del bambino, si è aperta una caccia indiscriminata al cane: una vera mattanza» rimarca Durante. «Ma siamo certi che i cani siano i veri colpevoli di questo gravissimo episodio? Io, al contrario, credo che i veri responsabili siano da ricercare nelle istituzioni e, quindi, nelle amministrazioni comunali, che, nonostante le ripetute avvisaglie (è sufficiente ricordare il contadino di Adelfia, nel barese, sbranato anch’egli da un branco di cani randagi), sono rimasti inermi di fronte al crescere di un fenomeno così grave. Per anni le associazioni animaliste hanno sostenuto e sostengono che l’unico vero rimedio alla diffusione del randagismo è la limitazione delle nascite attraverso la sterilizzazione e la microcippatura. Purtroppo, però, soprattutto nel Meridione, sono pochissimi i sindaci che si sono mobilitati in tal senso, nonostante che lo Stato e la Regione abbiamo messo a disposizione dei Comuni leggi e soldi. Ovviamente è lecito chiedersi le ragioni per cui i Comuni non si muovono. Perché alcuni Comuni non sono abbastanza sensibili nei confronti del problema o addirittura altri hanno fatto finta di niente? Il sospetto rimane. Forse perché a qualcuno conviene avere abbastanza cani randagi sul territorio per rimpiazzare i cani deceduti nelle strutture, non sempre tenute in regola, per garantirsi e garantire costantemente un budget?».
Poi Arcangelo Durante sposta la propria attenzione su Manduria.
«Il fenomeno del randagismo è presente anche a Manduria e le responsabilità della sua mancata soluzione sono da ascrivere all’Amministrazione Comunale, che al problema non ha dedicato tante attenzioni. Credo sia indispensabile che gli organi competenti alzino il livello di guardia nei confronti di quelle realtà poco trasparenti. Non vogliamo assistere più ad altri episodi come quello di Modica» conclude il consigliere comunale manduriano dell’Italia del Valori, Arcangelo Durante. «Perché, se dovesse mai accadere questo, attribuiremmo ancora una volta la responsabilità ai cani, che invece avranno solo la colpa di essere nati!».