giovedì 28 novembre 2024


08/12/2011 10:21:10 - Provincia di Taranto - Cultura

Sarà interpretato, diretto e costruito da Teatrino Giullare

 
Presenze e ombre misteriose. Per la rassegna “Periferie”, promossa dal Crest, in collaborazione con Provincia di Taranto e Teatro Pubblico Pugliese, sabato 10 dicembre 2011, alle ore 21 al teatro TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda al quartiere Tamburi, in scena “La stanza” di Harold Pinter, traduzione Alessandra Serra, interpretato, diretto e costruito da Teatrino Giullare, scene e maschere Cikuska, coproduzione Teatrino Giullare - CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia.
In esclusiva regionale.
Biglietto intero 13 euro, ridotto 10 euro (under 25 e over 65): oltre che al botteghino del teatro, i biglietti sono disponibili in diversi punti vendita in città e provincia e online (circuito Bookingshow). Info ai numeri 099.4707948 - 4725780.
 
All’interno della finestra di un palazzo di periferia, macchiato dall’ombra di una presenza misteriosa, si svolgono vicende umane di solitudine, insicurezza, pericolo incombente dai risvolti comici ed inquietanti. Prima prova teatrale del premio Nobel per la letteratura Harold Pinter, scomparso di recente, “La stanza” (1957) è un testo prototipo di molti dei temi che dominano l’opera migliore del drammaturgo britannico. Una donna chiusa in un appartamento di un oscuro caseggiato e il suo silenzioso marito sentono la loro casa misteriosamente minacciata da presenze enigmatiche, da sospetti e preoccupanti personaggi in stato di guerra psicologico. L’aria della stanza si addensa, si carica di incertezza, di ansia, di violenza. In bilico tra realtà e finzione, tra falso e vero, due attori danno vita a sei personaggi dando modo ai protagonisti di manifestare la propria ambiguità attraverso maschere iperrealistiche in grado di deformarsi e sorprendere, in un vortice di apparizioni che amplifica l’enigma e l’attualità del testo.
 
Teatrino Giullare - dopo i progetti su Beckett e Bernhard che hanno riscosso grandi consensi di pubblico e ottenuto numerosi riconoscimenti (Premio nazionale della Critica, Premio Speciale Ubu, Premio della Giuria Mess Festival di Sarajevo) - rivolge lo sguardo al quotidiano, con un lavoro tragicomico sul senso di “sicurezza” e di “minaccia”, sulla paura di chi si rinchiude in casa per proteggersi dagli altri e dalle ombre degli stranieri. La coproduzione “La stanza” è nata nel 2009 in occasione della rassegna “Living Things - Harold Pinter: formati classici e contemporanei per un maestro del teatro”, un progetto del Centro Servizi e Spettacoli di Udine. Lo spettacolo è stato finalista Premio Ubu 2010 per la scenografia.
 










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