Il presidente del circolo PdL “Magna Grecia”, Michele De Nichilo: “La città di Taranto sta vivendo il peggiore periodo dal dopoguerra”
Il circolo PdL Magna Grecia ritiene doveroso dare il proprio contributo di idee e di progettualità per la prossima campagna elettorale amministrativa, e a tal fine ha elaborato un articolato documento programmatico di sei pagine in cui, oltre alla individuazione delle problematiche e delle criticità che vive il nostro territorio, sono state individuate e descritte soluzioni realistiche e percorribili.
Questo documento programmatico sarà esposto e discusso in una pubblica assemblea che si terrà domenica prossima, 18 dicembre, alle ore 10 presso il Centro Sportivo “Magna Grecia”, in via Zara, a Taranto, alla presenza del senatore PdL Lino Nessa, dei consiglieri regionali e coordinatori del PdL Arnaldo Sala, Pietro Lospinuso e Gianfranco Chiarelli, nonché dei consiglieri provinciali, comunali e circoscrizionali. All’assemblea sono invitati a partecipare tutti i cittadini e gli iscritti e i simpatizzanti del PdL.
Presentando l’iniziativa, il presidente del circolo PdL “Magna Grecia”, Michele De Nichilo, ha sottolineato che “la città di Taranto sta vivendo il peggiore periodo dal dopoguerra. Alla crisi economica della nazione si sovrappone una crisi locale aggravata dalla inconsistenza del governo cittadino e provinciale. Allora ci siamo chiesti: come rilanciare la nostra città? La domanda diventa fondamentale in vista della prossima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale e l’elezione del Sindaco di Taranto”.
“Un Governo locale che voglia rispondere alle esigenze dei cittadini deve porre – ha poi detto De Nichilo – la massima attenzione alle opportunità economiche offerte, alla qualità dei servizi, all’impiego e l’uso responsabile del patrimonio naturale e culturale, alla solidarietà sociale basata su principi profondamente radicati in valori sostanziali, alla qualità dei trasporti, alle opportunità industriali e commerciali a misura delle reali necessità esistenti, ad una condizione igienico-sanitaria, ambientale e di sicurezza adeguata ai tempi ed alle opportunità offerte dalle migliori tecnologie disponibili, al proficuo impiego delle risorse universitarie presenti sul territorio, alla occupazione dei giovani e alla salvaguardia dei livelli occupazionali già esistenti”.